Giuseppe Anastasi inaugura la carriera da solista con “2089”

0
677

Di brani di successo Giuseppe Anastasi ne ha sfornati parecchio in questi anni, ma non li aveva mai interpretati.

È merito suo se “Sincerità” è diventato un tormentone, ma non è il solo successo che porta la sua firma. L’autore ha deciso di avventurarsi nella carriera da solista e “2089” è il titolo del suo primo singolo. Giuseppe Anastasi con questo brano, scritto interamente da lui, vuole parlare in modo semplice della società che ha distrutto i valori dell’uomo attraverso il suo ritmo frenetico e la continua competizione. Il titolo del brano è l’anno in cui Anastasi si immagina un futuro fatto di persone emotivamente sterili.

In attesa di scoprire come sarà il suo nuovo album, di cui non si conosce ancora una data d’uscita, si può avere un assaggio della carriera da solista di Anastasi col primo singolo. Lo stesso autore ha così descritto il pezzo, che sarà disponibile il 10 novembre:

“2089” è una canzone prima di tutto onirica e poi nichilista. Per quasi la sua totalità il protagonista vede decadere tutti i valori costruiti in tanti anni di lotte per la democrazia, per la giustizia sociale. Tutto finisce dentro lo schermo di un cellulare, in una continua corsa alla competitività che porta la società alla nevrosi, all’ansia. L’ultima regola è quella della speranza, di continuare a vivere pensando ai valori fondamentali, il primo tra tutti: la famiglia.

Se è vero che forse la sua collaborazione più nota è quella con Arisa (con la quale ha avuto anche una relazione), Giuseppe Anastasi può vantare anche collaborazioni con Mogol, Cheope, Noemi, Emma, Anna Tatangelo, Michele Bravi, Tazenda, Mauro Ermanno Giovanardi, Francesco Baccini, Mietta, Alexia, Mauro Pagani, Adriano Pennino, Tony Bungaro, Cesare Chiodo, Mario Lavezzi, Ferdinando Arnò, Federica Abbate, Amara. Con brani come “La notte” e “Il diario degli errori” (interpretata da Michele Bravi) è stato molto apprezzato dal pubblico e ha vinto numerosi riconoscimenti.


2089


Foto di copertina: Marta Lispi

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.