Quest’oggi, noi di MelodicaMente non potevamo fare a meno di fare gli auguri ad uno dei cantautori più rock del nostro panorama musicale ossia Gianluca Grignani. Una vita musicale dedicata proprio alla sperimentazione, scrittura ma anche produzione discografica. Gianluca Grignani si affaccia al mondo dei live facendo la gavetta come molti personaggi che poi sono diventati noti e di altri che ancora vivono nell’anonimato. Inizia da giovanissimo a suonare in piccoli locali della zona lombarda per poi approdare a Sanremo con un album che tutti noi, o quasi, abbiamo cantato quale “Destinazione Paradiso”. Un brano molto sottile e dalla tematica non certo felice ma che Grignani porta sul palco con la giusta dose di immediatezza. Un brano che in tempi recenti, l’originale di Gianluca Grignani è targato 1995, è stato ripreso da Laura Pausini che ne ha realizzato una cover, inserendola proprio nell’album “Io Canto”. Ritorniamo però al cantautore e alla sua personalità davvero molto forte, dimostrata fin da subito.
Dopo l’esordio folgorante, Grignani, è chiamato alla prova del nove e pubblica “Fabbrica di plastica”, un disco profondamente rock che getta una luce quasi all’avanguardia per quell’anno, era solo il 1996. E’ un disco con moltissima sperimentazione, cosa che Gianluca Grignani ha sempre amato fare così come il scoprire nuovi orizzonti musicali. “Fabbrica di plastica” è anch’esso un disco simbolo di Grignani che si è affermato nel mondo musicale davvero a suon di album. Era solo il 1998 quando “Campi di popcorn” ha fatto la sua entrata nel mercato discografico e anche in questo caso è un successo: brani che cercano il proprio posto all’interno di un mondo che forse non era abituato a sfumature musicali così diverse. Gianluca Grignani si muove con nonchalance dal pop al rock, inventando quasi la propria veste attorno a questi generi.
Nel 1999 Grignani ritorna al Festival di Sanremo con “Il giorno perfetto”, titolo omonimo del quarto disco del cantautore, seguito poi da “Sdraiato su una nuvola”, il disco che apre il secolo, concepito in India, e portatore di melodie particolari, quasi di un altro mondo, quasi provenienti da un mondo mistico. Ancora Sanremo per Grignani dove partecipa con “Lacrime della luna” e siamo giunti alla pubblicazione di “Uguali e diversi”, anch’esso raggiunge la prima posizione nella classifica dove ci rimane per molte settimane. Chi non ricorda brani come “Uguali e diversi”, “L’estate”, “L’aiuola”?
Siamo giunti al 2003 e al matrimonio con Francesca, compagna della vita di Gianluca Grignani. Successivamente il cantautore pubblica un greatest hits con due inediti quali “Mi stracci il cuore” e “Succo di vita”. Siamo al 2005 ed ecco che nasce la primogenita Ginevra, il 17 gennaio, avvenimento che più volte Grignani ha sottolineato come uno dei più importanti della sua vita. Una nascita che è per il cantautore motivo di linfa vitale ma anche musicale. Nel 2006 viene pubblicato “Il Re del Niente” che riporta quasi alle sonorità dell’esordio ma con maggiore consapevolezza: Grignani si sveste di gioventù per diventare un marito e padre di famiglia, senza perdere però la sua voglia di sperimentazione. Nella storia di Grignani c’è ancora una volta Sanremo con “Liberi di Sognare” e “Cammina nel sole”; quest’ultimo brano dona il titolo al nuovo disco che vede alte collaborazioni come quella con Fio Zanotti e Dodi Battaglia dei Pooh. Assieme ad una carriera musicale sempre all’avanguardia e quasi sempre in cima alle classifiche, la vita privata di Grignani prosegue su ottimi binari con la nascita di Giselle, il 31 maggio 2008.
Proprio nel 2008 viene pubblicato l’emozionante duetto con L’Aura, una giovane cantautrice molto raffinata che in qualche modo si contrappone e si unisce musicalmente a Gianluca Grignani: i due registrano “Vuoi vedere che ti amo”, brano già pubblicato dal cantautore che però, in questa nuova versione, acquista ancora più charme e potere. Gli anni successivi sono per Grignani anni devoluti alla scrittura e alle collaborazioni come quella con Laura Pausini e Marco Pagani. Nel 2009 Gianluca diventa padre per la terza volta di Giosuè Joshua. L’anno seguente è il momento di “Romantico Rock Show”, un disco che ancora una volta vede la scrittura di Grignani ma, in questo caso, anche della produzione, arrangiamento e anche registrazione presso la “Fabbrica del suono”, il nuovo studio. Eccoci arrivati al 2011 e alla pubblicazione dell’ultima fatica del cantautore ossia “Natura umana”. Pubblicato ad ottobre dello scorso anno è stato anticipato dal singolo “Un ciao dentro un addio” e ancora una volta contiene brani dal grande impatto, scritti e curati dallo stesso Grignani.
Attualmente Gianluca Grignani si trova in tour e festeggerà i suoi quarant’anni proprio live, nel miglior modo possibile, come lui stesso ha sottolineato. Quarant’anni, quattro figli, quest’ultimo in arrivo e porterà il nome di Giuseppe, secondo nome dello stesso Gianluca, e un futuro ancora improntato verso la musica: facciamo dunque i migliori auguri ad uno dei pochi cantautori che ha voluto fortemente rimanere in Italia (e più volte il Sud America ce lo ha conteso passionalmente), che ha voluto portare la sua musica in ogni angolo della nostra penisola, non perdendo mai la voglia di amare il nostro paese. Ricordando il suo compleanno, Grignani in questi giorni, ancora una volta ha voluto parlare d’altro: di Lucio Dalla che sarebbe dovuto salire sul palco con lui, del grande talento che vede in Pierdavide Carone, del futuro dei suoi figli. Noi, quest’oggi, abbiamo voluto parlare semplicemente di lui. Tanti auguri, Gianluca Grignani.