Se pensavate che il rock fosse trasgressione, anticonformismo, disordine e peccato è ora di cambiare idea:
Gene Simmons, bassista dei Kiss e leggendaria rockstar,veste i panni di bravo imprenditore della musica e si scaglia contro i pirati: “Finora l’industria discografica è stata troppo morbida, schiacciateli in tutti i modi”- dichiara.
Abbandonata la faccia dipinta e la linguaccia d’ordinanza, ha indossato un elegante abito scuro e nei giorni scorsi è intervenuto al Mipcom di Cannes ( il mercato internazionale dei contenuti audiovisivi) per presentare il suo reality show televisivo “Gene Simmons Family Jewels”, che va in onda con successo in America dal 2006 ed è arrivato alla quinta stagione. Nella sua relazione ha pronunciato parole pesanti di accusa e parlando ai presenti ha detto:
“Assicuratevi di proteggere il vostro marchio. Garantitevi che non ci siano incursioni. E siate litigiosi, perseguite in giudizio chiunque. Prendetegli la casa, e l’automobile. Non permettete a nessuno di oltrepassare la linea. L’industria musicale è rimasta addormentata al volante e non ha avuto le palle per perseguire tutti gli imberbi e lentigginosi ragazzini di college che scaricavano roba. E il risultato è che siamo rimasti con centinaia di migliaia di persone senza lavoro. Oggi l’industria non esiste più”.
Pochi giorni dopo, due siti gestiti direttamente da Gene Simmons, quello ufficiale Genesimmons.com e Simmonsrecords.com quello della sua etichetta, hanno subito un attacco da parte di un gruppo di hacker che ha costretto temporaneamente offline i due portali: l’azione è quasi sicuramente una risposta alle parole pronunciate al Mipcom.