Dopo Bjork e Madonna, il video “Free Pussy Riot” in attesa della sentenza

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Pussy Riot | © Natalia Kolesnikova/GettyImages

Il caso delle Pussy Riot sta facendo ancora discutere il mondo. Venerdì si attende il verdetto per le tre ragazza russe che nel marzo del 2012 sono state arrestate dalla autorità per aver partecipato ad una protesta manifestata mediante una preghiera punk all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore della Chiesa Ortodossa Russa, a Mosca.

Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevitch, da allora, sono detenute sotto massima sorveglianza e il processo sta facendo discutere il mondo. Come dicevamo già qualche tempo fa, fonti spiegano che la zona del tribunale dove sta avvenendo il processo è stata evacuata e a Mosca non si è mai vista così tanta polizia e controlli delle autorità.

La detenzione delle tre donne è stata vista dal mondo Occidentale ma anche a livello globale come una pesante oppressione alla libertà di parola.

Madonna durante i suoi live ha manifestato sostegno per le Pussy Riot dicendo apertamente che lei è sempre stata contro la censura, discorso simile per Bjork che recentemente ha dedicato durante i suoi show un momento di riflessione verso le tre ragazze e ha evidenziato quanto sia importante la libertà della propria espressione. In terra italiana il sostegno è arrivato da Vasco che ha scritto semplicemente “solidarietà“. Proprio mentre ci avviciniamo all’attesissima sentenza, che è prevista per venerdì 17 agosto 2012, giunge un video intitolato “Free Pussy Riot” dove artisti come i Peaches, Simonne Jones e molti altri musicisti, attivisti, artisti, hanno voluto unire le forze a sostegno della band punk russa delle Pussy Riot. E’ stato creato per l’occasione anche un sito internet ufficiale dove poter firmare una petizione, un piccolo gesto ma che come si suol dire è una piccola perla nel deserto. Il comunicato a supporto del video, scritto in diverse lingue proprio per ottenere e facilitare un consenso comune e quanto più universale, recita:

Se la Russia desidera far parte del mondo moderno globalizzato, deve rispettare le norme e i principi di una nazione libera dove il suo popolo ha il diritto di esprimersi liberamente e aprire un dialogo su qualsiasi questione. La discussione, il dibattito e l’attivismo sono le colonne portanti di una società libera. Nell’ostinarsi a voler perseguitare queste donne, i politici Russi si stanno prendendo gioco della libertà di parola, del pensiero libero e della stessa costituzione russa.

Noi, cittadini del mondo e sostenitori della libertà di espressione, chiediamo il rilascio immediato delle Pussy Riot. Il verdetto è previsto per il 17 agosto, mostriamo il nostro sostegno alle Pussy Riot!

Le accuse e le pene a carico di Maria, Nadezhda e Ekaterina non sono altro che una mossa politica da parte delle autorità e della Chiesa Ortodossa di mantenere il controllo sul popolo russo e incutere paura ai pensatori liberi, attivisti politici e artisti russi.

Il mondo sta guardando, e non ci piace ciò che vediamo.

Peaches, Simonne Jones e TU! Pussy Riot libere!

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Pussy Riot | © Natalia Kolesnikova/GettyImages

Il video è stato creato mediante l’aiuto e il consenso dei seguenti artisti:

  • Kate Nash
  • The Knife
  • Lykke Li
  • Miike Snow
  • Peter Bjorn and John
  • Light Asylum
  • Deichkind
  • The Hives
  • Dave Catching  (Eagles of Death Metal)
  • Screamclub
  • J D Samson ( Le Tigre, MEN)
  • Marshall Crenshaw
  • Wayne Kramer (MC5)
  • Bonaparte
  • Margaret Cho
  • Dave Hill
  • Nick Zinner (Yeah Yeah Yeahs)
  • Jake Shears (Scissor Sisters)
  • Bun E Carlos of Cheap Trick

Le azioni di protesta con tanto di passamontagna continuano inesorabili, a Mosca. Appelli, petizioni, accuse verso Vladimir Putin. In Russia, in questo momento, non sembra regnare un clima positivo ma, la liberazione delle tre ragazze è diventata davvero un caso nazionale. Le Pussy Riot sono accusate di “teppismo motivato da odio religioso”, contro i credenti ortodossi e ciò che rischiano è ben 3 anni di detenzione. La sentenza è attesa per questo venerdì e un intero globo sta pregando per la liberazione dei tre volti “ribelli” della Russia. Per venerdì 17 agosto è attesa una giornata mondiale a sostegno delle Pussy Riot, sperando nella loro liberazione.

 Il video “Free Pussy Riot”

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