I Franz Ferdinand, gruppo di spicco dell’indie rock britannico, sono tornati con un nuovo disco, “Right Thoughts, Right Words, Right Action“, il quarto della loro carriera, per la Domino Records. Il gruppo indie rock scozzese, nato nel 2003 e composto da Alex Kapranos (voce e chitarra), Bob Hardy (basso), Nick McCarthy (chitarra, voce, tastiera) e Paul Thomson (batteria e cori) giunge con questo nuovo lavoro a distanza di ben 4 anni dal precedente lavoro “Tonight: Franz Ferdinand”, che si era fatto notare per singoli come “Ulysses” e “No you girls”.
Registrato presso lo studio scozzese di Kapranos e presso i Sausage Studios di McCarthy a Londra, l’album era stato presentato sia con un teaser trailer che con i due singoli “Right action” e “Love illumination“, sia con un EP che con due video musicali: dopo c’è stata anche la pubblicazione del terzo singolo, “Evil eye“.
“Right Thoughts, Right Words, Right Action” si presenta con 10 canzoni per 35 minuti di musica e si apre con il rock gagliardo, coinvolgente e chiassoso di “Right Action” e con la voce a dir poco inconfondibile di Kapranos, marchio di fabbrica dei Franz Ferdinand. Il brano è poi seguito sia da “Evil Eye” che da “Love Illumination”, mostrando in pratica i primi tre singoli in sequenza uno dopo l’altro, forse per voler giocare sul sicuro: il secondo brano è un rock stoppato ed eseguito in punta di basso con una tastiera impertinente a sottolineare il cantato mentre il terzo è un rock onesto e sincero senza infamia e senza lode con i suoni acidi delle tastiere di McCarthy a farla da padrona.
L’arpeggio di “Stand On The Horizon” interrompe questo filone da rock impertinente per un momento di improvvisa ed inusitata dolcezza che dura all’incirca quaranta secondi e che porta dritto ad un pezzo dal sapore molto estivo e sixties, gusto che troviamo anche nella successiva “Fresh Strawberries“. “Bullet” invece tiene fede al suo nome e parte dritta come un proiettile con la batteria ed il basso che puntano decisi all’ascoltatore ed il ritornello che si insinua nel cervello (“Get out of my mind! “). Stesso ritmo incalzante ha “Treason! Animals.“, brano dove la chitarra e la tastiera dettano il tempo e la linea melodica e che credo dal vivo renderà bene il suo potenziale rock soprattutto con il suo ritornello.
“The Universe Expanded” è un pezzo molto particolare e un po’ diverso da quelli del contesto del disco con i suoi inserti quasi da sintetizzatore e la sua atmosfera cupa e cinematografica e che richiama in qualche modo alla mente un brano come “Ulysses” in virtù proprio di queste atmosfere sospese e molto alternative e di un ritornello molto melodico e quasi anni sessanta. La stessa atmosfera quasi da science fiction e da film anni’70 la troviamo all’inizio di “Brief Encounters“, brano che ricorda nel ritmo e nella struttura metrica “A man of simple pleasures” dei Kasabian con il suo incedere quasi western e che è uno dei pezzi migliori del disco, disco che si chiude con le chitarre imbizzarrite e domate a stento di “Goodbye Lovers & Friends“, pezzo dal ritornello sospeso e fluttuante in un mare di distorsioni sia vocali che musicali in controtempo e dal finale amaro.
I Franz Ferdinand hanno impiegato ben quattro anni per il loro nuovo disco e devo dire che l’attesa è stata premiata. Il nuovo lavoro della band di Kapranos e soci non si fa disdegnare ed in alcuni episodi è davvero notevole (cito tra tutte “Brief encounters” e “Right action”) e dimostra come i Franz Ferdinand siano ancora da considerare uno dei gruppi di spicco della scena rock inglese e più in generale della scena indie rock mondiale. Per chi ama già questo gruppo “Right Thoughts, Right Words, Right Action” sarà solo la conferma della bontà della loro scelta. Per chi non li conosce e si avvicina per la prima volta a loro, sarà la scoperta di una bella realtà musicale, divertente ed intensa, fatti di pensieri giusti, parole giuste e di musica giusta.
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