Frank Turner, Friendly Fires e ancora Muse al Reading & Leeds Festival

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Il palco del Reading Festival, ieri sera, ha visto un solo protagonista: i Muse. L’attesissima band britannica si è esibita proprio poche ore fa all’interno della spettacolare cornice del Reading & Leeds Festival di cui abbiamo già avuto modo di recensire ieri in questo articolo.

La formazione capitanata da Bellamy e soci, nel corso degli anni ha raggiunto un successo planetario e, dopo la pubblicazione di “The Resistance”, avvenuta solo due anni fa, la band si è dedicata ad un tour planetario e ad un’altra manciata di apparizioni culminate proprio nella serata conclusiva del Reading & Leeds Festival.

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© Kevin Winter/Getty Images

L’evento, che ricordiamo è diventato molto atteso dai fan dei Muse poiché la band aveva promesso di suonare per intero “Origin of Symmetry”, in occasione del decimo anniversario del disco più riuscito, a detta di molti, si è svolto davvero nei migliori dei modi e il pubblico si è potuto godere l’esibizione molto carica dei Muse prima del ritorno in studio.

La formazione britannica infatti ha annunciato che nel mese di settembre – ottobre ritornerà in studio di registrazione per lavorare al seguito di The Resistance e già migliaia di fan dei Muse sono in attesa. Ricordiamo che il Reading Festival è stato trasmesso in streaming, ieri, dal canale della BBC Three. Discutibile il taglio di molte canzoni e apparizioni ma, si vocifera ci sia già nell’aria un dvd prossimo all’uscita dell’intera manifestazione.

Passiamo ora alle esibizioni precedenti che hanno visto sul palco gli Elbow, gruppo di Manchester capitanati dal cantante Guy Garvey. Il gruppo è da sempre fra i più amati da etichette discografiche e critica ma, i fan sono apparsi alquanto indifferenti all’esibizione della formazione che, suonava proprio poco prima dei Muse. Un cambiamento repentino di umore e di feedback del pubblico è stato davvero visibile fin dalle prime note intonate da Bellamy. Un gruppo, quello degli Elbow, che probabilmente deve ancora lavorare molto sul rapporto con il pubblico e il cosiddetto trascinamento delle masse.

Momento da menzionare anche quello creato dagli Interpol, formazione di New York che come solito hanno confezionato una performance molto positiva. Ricordiamo che l’ultimo disco della band risale circa all’anno scorso ed è stato pubblicato con l’omonimo della band. Il timbro malinconico ed inconfondibile di Paul Banks ha saputo creare un’atmosfera davvero magica che ha colto positivamente i fan.

Passiamo ora alla band rivelazione degli ultimi anni che, con il disco “Pala” è diventata una realtà sempre più pressante all’interno del panorama inglese. Stiamo parlando dei Friendly Fires che hanno condito la loro esibizione con un seguito di ballerine di hula hula. La band ha proposto brani dai primi due cd pubblicati, di cui ricordiamo “Lovesick”, “Jump in The Pool”, “Blue Cassette” e “Skeleton Boy”.

Il cantante durante un’intervista con NME ha raccontato che i loro live sono profondamente ispirati ai Primal Scream e in particolar modo al disco miliare “Screamadelica”. Ed Macfarlane ha precisato che la mira dei Friendly Fires è quello di creare uno spettacolo fluido e globale di musica. Inoltre ha spiegato che ‘Hawaiian Air’ è stata scritta proprio per le esibizioni live, da stadio. Un pensiero è andato anche al Pukkelpop che lo hanno vissuto direttamente sulla pelle: la band ha confermato il momento orribile accaduto e soprattutto ha mandato un pensiero per tutti i fan rimasti feriti.

Non possiamo dimenticare l’esibizione di Frank Turner, musicista e cantante inglese che, ha rivelato di essere in procinto di formare un hardcore band che dovrebbe uscire allo scoperto nel 2012. Il cantante, ex frontman dei Million Dead ha manifestato il desiderio di muoversi ancora nelle sonorità heavy ma non abbandonerà la carriera solista. Frank Turner mira a portare avanti entrambi i progetti in parallelo continuando dunque a suonare ed esibirsi poiché, ha precisato che, i live sono per lui cosa fondamentale ed insostituibile.

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© Simone Joyner/Getty Images

Concludiamo facendo un piccolo passo indietro al 26 agosto, quando sul palco è salito Patrick Wolf, musicista, polistrumentista e cantante britannico che, con “Lupercalia” sta davvero convincendo sempre più. Anch’egli ha parlato con NME rivelando l’emozione di trovarsi in una delle più importanti kermesse inglesi. Patrick ha sottolineato quanto sia impossibile l’interazione con il pubblico e la possibilità di farsi conoscere grazie al proprio lavoro.

Il Reading e Leeds Festival si è confermato anche quest’anno come una delle realtà più emozionanti, musicalmente, del panorama inglese. Appuntamento già fissato per l’anno prossimo.

Di seguito uno stralcio della performance dei Muse che, uscirà fra qualche mese in DVD (presto avremo notizie maggiori a riguardo):

Muse – Live At Reading Festival 2011 1/6

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