Sarà presentato il 14 novembre al Teatro Quinto di Madrid il nuovo progetto di Francesco Renga dal “Orchestra e Voce” in cui il cantante bresciano interpreta alcune fra le canzoni più belle del panorama musicale italiano degli anni 60.
Renga sarà accompagnato da un’orchestra sinfonica.
“Cantare parole altrui – spiega Renga – solo in apparenza ti alleggerisce e deresponsabilizza; in realtà, lungo il cammino scopri che quelle parole non tue ti appartengono come segni sulla pelle, perché sono sogni, pulsioni, emozioni che ti hanno attraversato e sono rimaste dentro. Aprile 1999, siamo a Milano , in uno studio di registrazione. Con la mia band, i Timoria, vogliamo registrare una cover dei Ribelli “Pugni chiusi”. La cantava il Maestro Della Voce, Demetrio Stratos. Ho il coraggio dell’incoscienza e non ho paura. Questa è la prima volta che registro la mia voce al servizio di una vecchia canzone. La prima e praticamente l’ultima, sino ad oggi. Da quel momento in poi, per oltre vent’anni, userò la mia voce per interpretare storie comunque, in qualche modo, mie. Storie che raccontano la realtà che mi circonda, quello che vedo, che vivo, le cose che attraversano la mia anima. Non so bene perché, ma la voglia che ho coltivato in questi ultimi anni è quella di ritornare a mettere, per una volta, la mia voce al centro. Tornare ad usarla come la mia unica forma espressiva. Senza piegarla ad un testo che è mio, senza costringerla nell’urgenza di un racconto che parla di me. O meglio: essere lei sola libera di raccontare ciò che sono veramente. Come solo il Canto può fare degli uomini. Questo disco racconta un altro paese, un tempo diverso. Tutti e due migliori. Un tempo in cui l’Italia, la sua musica ed il suo canto, si spiegavano liberi per il mondo ed erano presi a modello di bellezza. Ecco … questo disco parla di bellezza, è carico di amore e di passione, è sangue e anima”
Intanto il 23 Ottobre sarà trasmesso in radio il primo singolo estratto da “Orchestra e Voce” dal titolo “L’ultima Occasione“.