“Francesco Baccini canta Luigi Tenco” e l’occasione è il concerto che si terrà venerdì 27 Maggio al teatro Smeraldo di Milano.
Attraverso l’arrangiamento dei brani ad opera di Armando Corsi e la collaborazione di Pepi Morgia, light designer, regista e scenografo, Marzio Angiolani, coautore dello spettacolo al fianco di Baccini il tutto con la produzione artistica di Raffaele Abbate e la supervisione di Paolo Caliari, il progetto del cantante genovese è di far conoscere l’aspetto di Luigi Tenco nella sua complessità e bellezza artisitca – “Fino ad oggi è venuto fuori soltanto un aspetto molto marginale della sua produzione, ovvero quello intimista. Ma Luigi è molto altro” – ha sottolineato Baccini.
L’idea di Francesco Baccini di voler far rivivere Tenco come artista e uomo attraverso la sua produzione musicale, è stata accolta con entusiasmo e riconoscenza da parte della famiglia del compianto cantautore, come testimonia il messaggio lanciato da Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco:
“Ringraziamo Francesco Baccini e tutto lo staff che ha realizzato questo spettacolo in quanto rappresenta un viaggio emozionante nell’intera produzione artistica di Luigi, e che ne esalta l’estrema attualita’, dalle canzoni piu’ conosciute a quelle raramente eseguite, fatto che riteniamo importante per trasmettere, anche alle nuove generazioni, l’opera e l’impegno di Luigi, che non ha scritto solo canzoni d’amore“.
Luigi Tenco fu trovato morto in una dependance dell’Hotel Savoy di Sanremo il 27 Gennaio 1967, dopo essere stato eliminato dalla kermesse canora per il brano “Ciao Amore Ciao”. Nella stanza fu ritrovato un biglietto d’addio che alcune perizie calligrafiche attribuirono a Tenco: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale e ad una commissione che seleziona “La rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi“.
Nonostante per anni ci furono molte ombre sulle circostanze in cui fu ritrovato il corpo dell’artista, è stato confermato dalla procura generale di Sanremo che si è trattato di suicidio.