Francesca Michielin a MelodicaMente: “Mi muovo tra sogno e sana paura”

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Francesca Michielin | © Pier Nicola Bruno

Un anno fa eravamo tutti incollati alla televisione per guardarla e, soprattutto, sentirla cantare sul palco di X Factor 5, da cui è uscita vincitrice assoluta. Oggi Francesca Michielin è ai vertici delle classifiche con il suo primo vero album “Riflessi di me”, in cui ha partecipato anche in qualità di autrice dei pezzi al fianco di Elisa, sua produttrice assieme al compagno Andrea Rigonat. Dal disco sono stati estratti i due singoli “Sola”, che lo ha anticipato, e “Tutto quello che ho”, divenuti tra i brani più trasmessi in radio. MelodicaMente ha raggiunto Francesca Michielin e si è fatta quattro chiacchiere con una ragazza (relativamente) piccola nell’età, ma grande nel carattere, determinata e con una voglia irrefrenabile di fare musica.

“Riflessi di me” è il tuo primo vero e proprio album, il titolo è indicativo di quanto di tuo hai voluto mettervi, cimentandoti anche nell’attività di autrice e compositrice oltre che di interprete. Ma quanto hai voluto riflettere di te, ti sei messa completamente a nudo o hai voluto preservare anche una piccola parte del tuo essere?

Di me ho messo tutta la passione e la voglia di esprimermi. Questo progetto è nato per comunicare qualcosa di nuovo e per mettermi in gioco. Penso che ogni persona sia in continua evoluzione… In quel momento ho voluto dare ciò che di me sentivo di poter dare con sicurezza… E non nascondo che credo sia sempre meglio preservarsi qualcosa per il futuro, per quando magari questo qualcosa sarà sufficientemente maturo e comunicativo.

Francesca Michielin riflessi di me
Francesca Michielin – Riflessi di me – Artwork

Nella scrittura di questo album sei stata affiancata da Elisa, che già ti aveva seguita ai tempi di X Factor per l’inedito “Distratto”. Avere la stima di un personaggio così importante per la musica italiana è sicuramente motivo di orgoglio, ma talvolta si può anche sentire il peso del non poter deludere un simile atto di fiducia. Anche tu hai vissuto questa situazione?

Avere come mentore musicale nella propria primissima esperienza un’artista del calibro di Elisa è motivo di grande gioia e gratitudine. Indubbiamente ho avuto una grande possibilità, molto bella e molto rischiosa. Ho dato il meglio di me per non deluderla e per non deludere tutto il pubblico che mi segue e che giustamente aveva una grande aspettativa per un lavoro firmato da una tale professionista.

Proprio la presenza al tuo fianco di Elisa ti ha fruttato alcune critiche: alcuni sostengono che una personalità artistica così forte possa andare a inibire la tua, si teme che non possa venire del tutto fuori Francesca Michielin. Tu come rispondi a questi attacchi?

Io sono contenta che la presenza di Elisa sia forte nel mio album. Elisa è un’artista di notevole spessore e credibilità, ed essere appoggiati da lei non può che farmi avere una particolare attenzione. Nulla può infierire sul fatto che io sia io, con la mia personalità musicale in crescita e con il mio timbro e stile distintivi, e che questo progetto mi abbia dato la possibilità di farmi conoscere e di scoprire le mie potenzialità.

Alla scrittura del testo di “Sola”, primo singolo estratto da “Riflessi di me”, ha partecipato Virginio Simonelli, altro giovane cantautore fattosi notare al grande pubblico grazie a Sanremo prima e ad Amici poi. Com’è stato lavorare con lui e quali sono le difficoltà dello scrivere a quattro mani e, soprattutto, a due teste?

“Sola” è stato scritto da Roberto Casalino, già autore assieme ad Elisa del brano “Distratto”. Diciamo che squadra che vince non si cambia, dato l’incredibile successo dell’inedito di X Factor! Virginio ha collaborato invece per il brano che dà il titolo all’album, “Riflessi di me”. Virginio Simonelli ha inviato il suo testo in italiano per l’iniziale provino in inglese di Elisa. Mi è piaciuta molto la sua linea, ho modificato con Elisa alcune parole pur mantenendo il suo messaggio, elaborando dei concetti che sentivo più miei.

Molto spesso nelle interviste emerge una certa difficoltà degli artisti nel riuscire a gestire la propria popolarità ed altrettanto spesso un senso di solitudine, nonostante fama e successo, li percorre. Come hai affrontato questa altra faccia della medaglia? Hai dovuto rinunciare a qualcosa o sei riuscita a trovare un tuo equilibrio?

Sono tuttora alla ricerca del mio personale equilibrio nel gestire l’ondata inaspettata di popolarità. Onestamente, devo dire che non ho mai avuto particolari problemi dell’approcciarmi alle persone che mi riconoscono e che mi chiedono una foto o un autografo… specialmente nella mia città, dove hanno tutti un discreto affetto nei miei confronti e raramente ho avuto a che fare con fan invadenti. L’aspetto più difficile da gestire è l’accettare che il tuo lavoro ti prenda quasi totalmente e lasci pertanto meno spazio agli amici e alla scuola… ma ci sto lavorando e vedo che con un po’ di organizzazione e forza di volontà sto vivendo sempre più serenamente!

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Francesca Michielin | © Pier Nicola Bruno

Sei molto giovane, hai 17 anni, ma a differenza di molte tue coetanee ti presenti come la ragazza della porta accanto, acqua e sapone, semplice, ma dalla personalità forte. Credi che questo aspetto possa essere un punto in più a tuo favore nel pubblico?

Questo non lo so, le persone sono fortunatamente diverse tra loro e proprio questo hanno gusti differenti. C’è che mi apprezza, c’è chi non mi sopporta, ed è giusto così! Credo però fortemente in una cosa, ovvero che quando una persona è coerente e integra con se stessa nel rispetto altrui, stia facendo la cosa giusta e non debba avere paura del giudizio degli altri.

Cosa passa per la testa di una ragazza mentre varca la soglia dello studio di registrazione il primo giorno di incisione del suo primo album?

E’ indubbiamente elettrizzata ed emozionata… credo debba essere orgogliosa per il suo risultato ma al contempo pronta a mettersi in gioco e a lavorare sodo!

Giovane, dolce, simpatica, alla mano, talento e carisma da vendere, interprete ed autrice: hai il mondo in pugno. La partecipazione ad X Factor, il supporto del tuo giudice Simona Ventura e soprattutto la tua forza ti hanno portato a diventare da ragazza con un sogno ad artista con i propri pezzi in cima alle classifiche. Ed ora cosa vede Francesca Michielin quando si guarda allo specchio?

Ora mi muovo tra sogno e un po’ di sana paura. Ho tanta voglia di fare musica e di far ascoltare ciò che ho da dire e al tempo stesso temo di non riuscirmi a riaffermare. Dopotutto a X Factor ho fatto un’esperienza meravigliosa e ripetere il successo mi sembra impossibile! Ma ce la metterò tutta, proprio perché per me la musica è prima di tutto una passione che va avanti comunque a prescindere dalle classifiche e dalle certificazioni.

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