Foo Fighters, il crowdfunding è il futuro della musica live

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Dave Grohl forma un nuovo supergruppo | Foto da Facebook

Il crowdfunding è il futuro della musica live dicono i Foo Fighters. Per esser precisi è il frontman e leader della band Dave Grohl ad aver dichiarato quello che per molti risultava essere un’assurdità. Se da un lato c’è da ringraziare un fan della band, un tale Andrew Goldin che ha trasformato questo sogno in realtà, dall’altro è da apprezzare la totale disponibilità mostrata dai Foo Fighters per questa bizzarra idea: è lo stesso Dave Grohl ad aver dichiarato che il crowdfunding è il futuro della musica live. E se lo dice lui, allora, c’è da crederci.

“Help Bring the Foo Fighters Back to RVA” è la campagna ideata e messa in pratica da Andrew Goldin, un fan di vecchia data della band, stufo di doversi spostare per assistere ad un concerto dei Foo Fighters. Goldin abita a Richmond in Virginia, e senza mezze misure ricorda a tutti (band compresa) che l’ultima volta che si sono esibiti in quella sede fu nel lontano Maggio 1998. Queste le parole di Goldin:

“E’ semplice! I Foo Fighters non suonano a Richmond, Virginia, dal lontano 17 Maggio 1998. Sono passati più di 15 anni e sono troppi. Così abbiamo deciso di impegnarci per riportarli direttamente qui!”

Dave Grohl forma un nuovo supergruppo | Foto da Facebook

Ma la storia non finisce qui. Di propria iniziativa, Goldin ed alcuni soci che hanno partecipato alla realizzazione della pazza idea, hanno già stampato i biglietti in vendita a 50 dollari l’uno con l’impegno che, qualora l’iniziativa non andasse a buon fine, avrebbe(ro) restituito i soldi ai legittimi proprietari. E invece la notizia non solo è arrivata all’orecchio ( e all’occhio della band), ma i Foo Fighters hanno accettato anche di suonarci, dopo che la raccolta fondi ha fruttato più di 70.000 dollari con 1.400 biglietti venduti.

Lo stesso Dave Grohl dicesi entusiasta dell’iniziativa e, raggiunto dalla radio sudafricana 5FM, ha dichiarato che:

“E’ una cosa divertente che ribalta tutto. Negli ultimi 20 anni abbiamo sempre deciso noi dove saremmo andati a suonare. Adesso invece potremmo esibirci dove la gente vuole vederci. Se qualcuno ci vuole perché non accontentarlo? Ti dirò di più: l’intero mondo della musica live potrebbe essere rivoluzionato dai concerti in crowdfunding!”

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