Fiorella Mannoia, a “Non è un film” il premio di Amnesty International

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Fiorella Mannoia|©Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Si intitola “Non è un film”, il brano scritto da Frankie HI-NRG e interpretato insieme a Fiorella Mannoia che si è aggiudicato il Premio Amnesty Italia. Il Premio, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è stato indetto per la prima volta nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.

Quest’anno dunque il riconoscimento è stato assegnato a Fiorella Mannoia che ha concorso insieme ad altri illustri candidati.  Nella sezione infatti figuravano i brani Sono cool questi Rom di Assalti Frontali, Un paese cortigiano di Bandabardò, L’impiccata di Cesare Basile, Non siete Stato voi di Caparezza, Brigantessa di Teresa De Sio, La donna di plastica di Simona Molinari, Fuori controllo dei Negrita, Crudo di Susanna Parigi e Io danzo di Jovanotti.

Christine Weise, presidente di Amnesty International Italia, ha spiegato così le motivazioni del premio assegnato a Non è un film:

Il brano riassume in parole semplici e incisive tutte le campagne di Amnesty International (…) Racconta la fuga di chi spera di salvarsi da persecuzione e sofferenza attraversando il Mediterraneo a bordo di un’imbarcazione precaria. È la vita vera di giovani cittadini africani che cercano umanità e protezione e trovano spesso razzismo e propaganda. I 1500 morti del 2011, annegati in mare sulla via verso l’Europa, non sono un film, sono veri anche loro. E sono vere le migliaia di vittime della tratta sulle strade italiane, costrette alla prostituzione e accolte come ‘carne fresca’ da clienti che chiudono gli occhi davanti alla propria complicità nel mercato delle schiave. Con grande gioia Amnesty International conferisce il Premio Amnesty Italia 2012 a Fiorella Mannoia, che ringraziamo di aver scelto di stare dalla parte dei diritti umani e di comunicare questa scelta tramite la sua arte“.

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Fiorella Mannoia|©Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

La Mannoia ha accolto con grande entusiasmo la notizia del premio assegnatole da Amnesty:

Ho sempre appoggiato le cause promosse da Amnesty International e ricevere questo premio mi onora. Quando ho contattato Frankie per questo mio ultimo progetto intitolato ‘Sud’ volevo che toccasse il tema dell’immigrazione. Concordavamo sul fatto che stiamo vivendo un momento storico molto delicato, in cui una parte del paese si lascia influenzare dal terrorismo delle parole (non meno pericoloso del terrorismo delle armi) di una parte della politica che per meri fini di propaganda elettorale usa gli immigrati, non avendo altri argomenti, per diffondere l’antico germe dell’odio razziale, mettendo in pratica l’antica tattica del ‘divide et impera’, dimenticando o facendo finta di dimenticare che tutto il benessere dell’Occidente poggia sulle spalle di interi paesi del Sud del mondo, Africa in testa“.

L’artista verrà premiata a Rosolina Mare in provincia di Rovigo il prossimo 22 luglio durante la serata finale del festival Voci per la Libertà-Una Canzone per Amnesty, che inizierà il 19 luglio.

Video “Non è un film” Fiorella Mannoia

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