Festival dell’Arte Contemporanea dal 21 al 23 Maggio a Faenza

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Si svolgerà dal 21 al 23 Maggio a Faenza, la terza edizione del Festival dell’Arte Contemporanea, che invita un parterre d’eccellenza composto da molti tra i più grandi protagonisti dell’arte e della cultura contemporanea a confrontarsi e a raccontare l’opera d’arte, dalla sua nascita, quando è un’idea nella mente dell’artista, fino all’incontro emozionale con lo spettatore, che accompagna, e talvolta guida, alla scoperta di sé e del mondo che ci circonda.
Grandi artisti offriranno un mosaico della contemporaneità attraverso interviste realizzate da protagonisti del pensiero contemporaneo.

Il festival conferma il suo interesse per le relazioni tra i diversi linguaggi della contemporaneità, come la ricerca tra arte e musica dell’artista John Duncan, intervistato dal curatore Andrea Lissoni. Passando dalla musica al cinema, Monique Veaute, vice presidente della Fondazione Romaeuropa, curerà un percorso nel film dell’artista, proponendo una rassegna di “opere in movimento” dei Gelitin e di Martial Raysse, tra i protagonisti del movimento dei Nouveau Realistes, mentre Chiara Clemente presenterà “Our city dreams”, un documentario che mette a confronto le personalità di cinque artiste (Ghada Amer, Nancy Spero, Kiki Smith, Swoon, Marina Abramovic), accomunate non solo dalle scelte professionali, ma anche dal legame con New York, città in cui non sono nate, ma che hanno scelto, fino a riconoscervi la propria dimensione, come propria casa.

Si annunciano, inoltre, nuovi progetti speciali con partecipazioni d’eccellenza. In collaborazione con RAM – Radio Arte Mobile il festival propone “Il Terzo Paradiso“, un esclusivo intervento che il maestro Michelangelo Pistoletto e Gianna Nannini hanno pensato per il festival dell’arte Contemporanea e che sarà presentato dal critico d’arte Achille Bonito Oliva.

Attraverso le parole dell’arte ed un eccezionale intervento performativo, il pubblico sarà condotto nel concetto ombelicale del Terzo Paradiso, dove i messaggi rivoluzionari di responsabilità, cambiamento e collettività sono le parole chiave che trovano corrispondenza nell’arte di Michelangelo Pistoletto e nella voce di Gianna Nannini.

Infine il 23 Maggio Andrea Lissoni, curatore, co-fondatore di Xing e co-direttore del festival Netmage, intervista John Duncan, per approfondire cosa vuol dire comporre un’opera musicale e che cosa succede quando questa incontra le arti visive.

La sua ricerca affonda le radici a Los Angeles dove ha studiato con Allan Kaprow, “inventore dell’happening”, e collaborato intensamente con personaggi del calibro di Paul Mc Carthy. Dalle sue prime esperienze nasce un interesse profondo per le pratiche dell’ happening e della performances e per una ricerca, via via sempre più intensa, nel campo dei nuovi linguaggi sperimentali del sonoro.

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