È in arrivo per la prima volta in Italia Peter Bence, pianista e compositore ungherese di 36 anni che è diventato in poco tempo il nuovo fenomeno mondiale del crossover tra classica e pop grazie alle sue esecuzioni al pianoforte. Bence si esibirà per due concerti nel nostro paese, il 19 dicembre a Milano al Teatro dal Verme e il 20 dicembre a Trieste al Politeama Rossetti, e nel corso del 2017 si è già esibito in 20 paesi in 4 continenti diversi e ha partecipato ai BBC’s Proms a Hyde Park a Londra dove si è esibito davanti a 50.000 spettatori.
Bambino prodigio, Bence ha cominciato a strimpellare a soli due anni e a sette viene ammesso alla prestigiosa accademia Franz Liszt e ha firmato la sua prima composizione influenzato da Mozart e Chopin e nel 2004 ha pubblicato il suo primo solo di pianoforte di sue composizioni “Green Music“. Nel 2004 vinse il terzo premio al Gyorgy Ferenczy International Piano Contest e nel 2008 ha pubblicato il suo secondo album “Nightfall“.
Peter si è poi trasferito a Boston per studiare composizione in ambito cinematografico al Berklee College of Music e lo spartito della sua composizione “Piano Piece Based on Fibonacci Sequence“, da lui eseguita all’audizione avvenuta nel 2009, è stata richiesta da molti pianisti: nel 2010 ha terminato i suoi studi con un Master of Arts in Film Scoring ed Electronic Production & Design.
In contemporanea Bence ha iniziato a farsi conoscere in tutto il mondo attraverso dei video pubblicati su Youtube e Facebook in rete di suoi arrangiamenti di celebri hit come “Bad” di Michael Jackson, “Cheap Thrills” di Sia, “Don’t stop me now” dei Queen e “Cry me a river” di Justin Timberlake, raccogliendo oltre 200 milioni di visualizzazioni, ed è proprio questo il suo punto di forza, abbattere le barriere tra la musica classica e il pop con il suo stile moderno portando il pianoforte ad un nuovo livello così come Lindsey Striling ha portato le nuove generazioni a conoscere e apprezzare uno strumento finora a loro poco conosciuto come il violino.