Fatte e rifatte – “Up patriots to arms” di Franco Battiato

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Franco Battiato - Patriots | © Artwork ufficiale

Buongiorno a tutti e benvenuti ad una nuova puntata di “Fatte e rifatte“, il fantastico viaggio nel mondo delle cover. Oggi rimaniamo in casa nostra ed andiamo ad ascoltare le cover di un pezzo del 1980 del Maestro Franco Battiato, “Up patriots to arms“.

“Up patriots to arms” è il primo brano del disco “Patriots” di Battiato, pubblicato nel 1980 per l’etichetta EMI. Il brano originario aveva come introduzione un frammento dall’ouverture del “Tannhäuser” di Richard Wagner. Il brano, insieme a “Prospettiva Nevski”, fece conoscere al grande pubblico un’allora quasi sconosciuto Battiato.
Eccovi la versione originale.

Cominciamo con le cover. La prima che ci viene in mente (ed è anche la più recente) è quella dei Subsonica, l’unica che contiene la voce di Battiato al suo interno. La cover è stata aggiunta all’edizione “riediting” del loro disco del 2011 “Eden” ed è pienamente nel loro stile.

Come seconda cover andiamo ad ascoltare il lavoro fatto su questo pezzo da Max Gazzè, lavoro che mi ha lasciato piacevolmente colpito per la bontà della scelta musicale. Una cover fatta davvero bene.

La terza cover è quella dei Negrita, presente come prima traccia nel disco “Voli Imprevedibili” che contiene alcuni grandi successi di Franco Battiato rifatti da altri. Ai Negrita capita questo pezzo. Il risultato è apprezzabile, ma secondo me non eccelle.

Siamo al giro di boa, e come quarta cover andiamo a sentire quella più vecchia cronologicamente, ovvero quella dei Disciplinatha, gruppo di rock industriale formatosi negli anni ’80 vicino Bologna. La cover è nello stile dei primi CCCP, molto graffiante e rock acida.

Come quinto pezzo andiamo a trovare Luca Carboni, che in un disco del 2008, “Musiche ribelli”, decide di realizzare, tra le altre cover, anche quella di Battiato.

Per finire questa carrellata, chiudiamo con una cover di un gruppo dedicato principalmente alle cover di Alice e di Battiato, i Les Egocentriques, con una loro esecuzione live.

E con questa abbiamo finito. Non ci resta che chiedervi di dirci quale pezzo vi sia piaciuto e quale no e di augurarvi buon ascolto, invitandovi alla prossima puntata di “Fatte e rifatte”, il viaggio nel mondo delle cover.

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