Repubblica.it ha portato alla luce una questione davvero molto spinosa che potrebbe compromettere il rapporto dell’attuale fruizione di musica online. Il congresso americano, infatti, sarebbe in procinto di approvare la legge S.978 nella quale vi è scritto che i video pubblicati sul web sono equivalenti al download illegale. La polemica è scattata immediatamente in rete ed è stata rappresentata da uno dei volti più famosi di questi ultimi tempi ossia Justin Bieber. Il cantante, infatti, ha iniziato la sua carriera su YouTube interpretando cover di canzoni famose. Cosa sarebbe stato di Justin Bieber se questa legge fosse esistita qualche anno fa? Probabilmente non ci sarebbe stato nessun Bieber all’orizzonte.
Ritorniamo però a parlare meglio di questa legge che, in estensione, potrebbe riguardare davvero la disfatta della circolazione online di materiale musicale. La legge, infatti, vieterebbe qualsiasi riproduzione di brani musicali eseguiti e pubblicati in precedenza da altri. Il rischio da pagare qualora si sgarrasse alla legge sarebbe molto alto, fino a cinque anni di carcere.
Non immaginatevi già Justin Bieber e soci dietro alle sbarre, in quanto la legge, per ora non è ancora stata approvata ma per l’occasione è stato costruito addirittura un sito internet Freebieber.org che, con immagini molto suggestive viene spiegato il trattamento in cui Bieber incorrerebbe se la S.978 venisse approvata. Ecco uno stralcio della dichiarazione rilasciata in rete dalle sostenitrici di Bieber: “Più severa è la legge sul copyright più alti sono i loro guadagni. Quello che vogliono è vedere la gente che paga 18 dollari per i loro dischi di plastica piuttosto che sentire cover meravigliose online e gratis. Hanno cercato di bandire i registratori e ora vorrebbero far diventare internet un movie store e perseguire ragazzini di 14 anni”.
A volere questa legge sono state la Recording Industry Association of America, meglio conosciuta come Riaa e la Motion Picture Association of America meglio conosciuta come Mpaa. Riportiamo il cosiddetto summary della legge: “Makes unauthorized web streaming of copyrighted content a felony with a possible penalty of up to 5 years in prison. Illegal streaming of copyrighted content is defined in the bill as an offense that “consists of 10 or more public performances by electronic means, during any 180-day period, of 1 or more copyrighted works” and has a total economic value, either to the copyright holder or the infringer, of at least $2,500”.
Il popolo della rete pro Bieber ha già scatenato una petizione online, direttamente dal sito linkato in precedenza e a nulla sono valse le spiegazioni di Amy Klobuchar, sponsor di questo disegno legge che ha sottolineato che ciò non andrebbe ad influire su personaggi come Justin Bieber in quanto il disegno punta in modo specifico alle persone che volontariamente violino il copyright per un vantaggio commerciale o un lucro privato.
Al momento, la questione, quindi, s’infittisce di mistero; si spera che nei prossimi giorni verrà spiegato meglio questo disegno legge e soprattutto si spera di capire quanto ciò andrà ad influire sull’attuale commercio musicale. Intanto, se siete fan di Justin Bieber, andate a firmare la petizione.
justin non andrà mai e poi mai dietro le sbarre
io lo amo tantissimo
hai ragione poi xkè ci dovrebbe andare,lui è perfettoooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
justin bieber ti adoro la tua nuova canzone(mistletoe) é fantastica la adoro é la mia preferita dopo baby e one less lonely girl!!!!!!!!!!! justin bieber i love you mi name is mayra and you is beatiful!!!!!!!!! bye