Giornata di grandi uscite discografiche questa di oggi 29 Novembre e accanto ad Antonello Venditti anche Adriano Celentano pubblica oggi il suo nuovo album. Da questa mattina è possibile trovare in tutti i negozi e negli stores digitali il nuovo album del Molleggiato, dal titolo quanto mai singolare e significativo: “Facciamo finta che sia vero”.
Arriva dopo quattro dal precedente “Dormi amore, la situazione non è buona”.
Come vi avevamo già accennato appena qualche giorno fa, Adriano Celentano non ha presenziato direttamente alla presentazione alla stampa del disco, ma ha lasciato che si occupasse di introdurlo la moglie Claudia Mori.
Adriano Celentano torna a parlare del quotidiano e dei problemi piccoli e grandi, cui la società ci sottopone. Guarda il mondo attorno a sé e racconta la sua visione e personale interpretazione della politica, della cultura, della vita. Celentano non è certo un personaggio ed una persona che si nasconde dietro ad un dito e non si espone, tutt’altro: ancor oggi a distanza di anni ci ricordiamo i suoi lunghissimi monologhi nelle trasmissioni televisive che conduceva per la Rai.
In quelle occasioni lasciava andare ogni barriera e lanciava aperte critiche ed accuse soprattutto alla politica. Ebbene, torna a fare questo in una nuova veste e con un nuovo album.
In “Facciamo finta che sia vero” Adriano Celentano si è affidato a grandi nomi della musica per le canzoni: prima tra tutte il singolo edito recentemente “Non ti accorgevi di me”, scritto da Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro.
Ma anche Franco Battiato e Nicola Piovani hanno composto assieme un pezzo dell’album (la title track), ancora Jovanotti e Manu Chao.
Un pot pourri di generi stili e pezzi molto diversi tra loro, ma che nel complesso danno una visione d’insieme, una fotograifa realistica della società di oggi. Adriano Celentano torna a raccontare e a raccontarsi, lo fa oggi con “Facciamo finta che sia vero”.
Bentornato Adriano! Sei il migliore in assoluto. Un mito!!!
Mi piacerebbe rivederti con un tuo spettacolo alla Rai.
Che dire……se fossimo in America, ti accoglierebbero a braccia aperte….
qui, nemo propheta in patria……
I vertici dell’azienda, nella loro più totale ipocrisia e grettezza, vanno lentamente alla deriva.
Auguri di cuore, grande Adriano.
Che cosa dire Adriano. La tua voce riesce a cantare qualunque cosa. Straordinario.
è impressionante come dopo 50 anni riesce ancora ad essere immenso….
” tu sei leggenda” nn so dire altro