Il vincitore dell’edizione 2015 di The Voice of Italy, talent show della Rai e versione italiana del popolare talent di origine americana, è il calabrese Fabio Curto, della scuderia dei due coach Roby e Francesco Facchinetti, che ha battuto in finale Roberta Carrese del team Pelù e Thomas Cheval del team Noemi.
Nelle settimane che sono seguite lungo il programma, al di là dei soprannomi che gli sono stati affibbiati, Curto è riuscito a mettere d’accordo tutti sulle sue potenzialità e sulla sua voce, vincendo il contratto discografico con la Universal e coronando un suo sogno: “Ho sempre voluto suonare la musica che mi piace e mi piace il folk in arrivo da ogni parte del mondo perché racconta storie vere. Ho conosciuto tante persone che sembravano cattive ma che in realtà erano solo insoddisfatte perché non avevano realizzato i loro obiettivi nella vita. Rischiando si soffre davvero tanto e a volte ti viene voglia di mollare”.
Legato al proprio paese di origine, Acri, Curto vive da tempo a Bologna dove ha studiato, si è laureato e dove ha deciso di diventare musicista di strada insieme al suo gruppo, La Van Guardia, con il quale ha suonato per anni prima di concedersi questa possibilità vincente in televisione: “Quando è nato il gruppo io ero appena tornato da un viaggio nei Balcani e il tipo di musica ascoltato li ha influenzato il nostro suono. Prima ancora suonavo rock alternativo. Se tornassi a suonare per strada forse si fermerebbero più persone e venderei più dischi. Ma il mio obiettivo adesso è cominciare a lavorare con chi mi a seguito fino a qui nel programma (Roby e Francesco Facchinetti, NdR). Mi piacerebbe molto partecipare al Festival di Sanremo e con i musicisti che mi accompagnano abbiamo già provato ad andarci, senza però riuscirci. Nei miei sogni c’è invece un duetto con Tom Waits“.
Alla fine Curto traccia un bilancio della sua esperienza e dedica la vittoria ad una persona speciale: “Ogni giorno mi sveglio con l’obiettivo di arricchirmi di conoscenza attraverso l’incontro con gli altri e qui ho avuto la fortuna di incontrare persone con cui instaurare un buon rapporto. Dedico la vittoria al mio fratello maggiore Francesco, è sempre stato un grande guerriero, è il mio esempio di come si deve combattere tutti i giorni per trovare quello che ci fa stare bene”.