Il Super Bowl è l’evento sportivo più atteso dell’anno negli USA e attira sempre milioni di spettatori, anche da altre parti del mondo.
Non solo per il football, ma anche per l’intero evento, che richiede mesi e mesi di lavoro per essere presentato al pubblico in modo impeccabile. Il Super Bowl è tradizionalmente una vetrina per gli sponsor, Pepsi in primis, e per una serie di spot o assaggi di film e serie tv attesi nella stagione a venire.
Il Super Bowl 2018 è stato quello che ha segnato la vittoria dei Philadelphia Eagles, che hanno mandato i fan della loro città natale in visibilio. Un risultato sudato, 41-33 contro i New England Patriots, per una partita che ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo. Il Super Bowl di quest’anno si è tenuto a Minneapolis, in Minnesota.
Una delle particolarità del Super Bowl, ogni anno, è l’halftime show, ovvero lo spettacolo che si tiene durante l’intervallo. Quest’anno il compito di intrattenere il pubblico è stato affidato a Justin Timberlake, introdotto dal conduttore Jimmy Fallon seduto su un gigante logo della Pepsi. Il cantante ha regalato alcuni dei suoi pezzi più celebri e ha omaggiato il grande Prince, ha chiuso lo show con “Can’t Stop the Feeling!”. Timberlake si era esibito al Super Bowl già nel 2004, durante la “scandalosa” esibizione in cui si vide il seno di Janet Jackson. Le conseguenze per la cantante furono piuttosto sgradevoli e quando è stato annunciato Timberlake come artista per il Super Bowl del 2018, le polemiche si sono risvegliate.
L’esibizione di P!nk
Lo show del Super Bowl prevede anche che un grande artista si esibisca prima della partita per cantare l’inno americano. Quest’anno è stato il turno di P!nk che, dopo aver buttato via una caramella, ha intonato l’inno.
Foto via Facebook / NFL