Il tanto atteso ritorno sulle scene di Gianna Nannini si concretizza oggi con l’uscita di“Io e Te”. L’album è stato presentato ieri con una conferenza stampa al teatro Puccini di Milano, conferenza che ha seguito l’ascolto in anteprima del disco. Si è trattato della prima apparizione ufficiale della cantante dopo il parto: “Quando è nata Penelope ho capito cos’è la creatività, altro che fare un disco”- ha detto Gianna, rispondendo alle numerose domande che le sono state rivolte sulla discussa maternità e nonostante inizialmente fosse stato chiesto alla stampa di non fare domande sull’argomento. La Nannini in abito nero, ha presentato la sua ultima fatica ai giornalisti accolta da un bel gruppo di fan e ha chiarito che la piccola Penelope c’entra poco con l’album: “i testi – ha risposto seccamente – non sono riferiti alla mia figliola perché li avevo scritti prima”. E alla luce di simili affermazioni c’è chi ha chiesto il motivo per cui avesse deciso di mettere in copertina una foto con il pancione in bella mostra: “faccio le copertine sempre quando sto cantando. Ero quella vera di quel momento. Ero così, che ci dovevo fare?”- ha risposto serenemente Gianna. Nel corso della conferenza stampa Gianna Nannini ha descritto meglio il suo lavoro, confessando di essersi affidata ad un sound designer Wil Malone, che ha “fatto un lavoro straordinario di raccordo tra chitarra e orchestra. Ci sono partiture per chitarra come ci sono per gli archi, non è un patchwork di suoni”; in sostanza un album rock ma con l’intervento dei 33 elementi della London Studio Orchestra. Per quanto riguarda i testi la rocker senese ha collaborato con Isabella Santacroce e Gino Pacifico con cui ha scritto quattro brani: “Ogni tanto”, “I Wanna Die 4 U”, “Dimentica” ,”Rock 2″. Il singolo che chiude l’album è la cover di “Nel blu dipinto di blu (Volare)”che inizia sussurrata e poi si apre in un coro potente e rock: un omaggio a Domenico Modugno con l’intento dichiarato di inserire una sua canzone in ogni futuro album.