Dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con una commossa e sentita cover di “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco, il cantautore di Latina Tiziano Ferro torna dal 10 novembre sugli scaffali dei negozi di dischi e in tutti gli store digitali con “Il mestiere della vita – Urban vs Acustic“, un doppio disco per la Universal che comprende l’album originale e un cd con una selezione di brani in versione urban/acoustic.
Così ne parla Ferro: “Le parole ‘Special edition’ e ‘repack’ mi terrorizzano. Ma ormai, da qualche anno, la musica è diventata molto più veloce e i dischi vanno ravvivati. Allora ho pensato questo album come ad un’opportunità per fare qualcosa di diverso. L’ispirazione mi è venuta da un progetto del 2012, “L’amore è una cosa swing”, che riprendeva “L’amore è una cosa semplice” in chiave swing. Oggi probabilmente lo farei come un disco a parte. Ed è in quest’ottica che ho lavorato su Il mestiere della vita: tentando di estremizzare le due anime, quella urbana della west coast e quella cantautorale. Ma non è una semplice ristampa: ho rifatto tutto e ricantato tutto, come se non ci fosse piaciuta la prima versione.”
Il cofanetto presenterà un secondo disco con una selezione di brani in versione urban e acustica e cinque bonus track: una nuova versione di “Valore assoluto” in duetto con Levante, un remix dello stesso brano, il singolo “No Vacancy” in collaborazione con gli OneRepublic, il remix di “A ti te cuido yo (Lento/Veloz)” con Dasoul e proprio la cover di Luigi Tenco “Mi sono innamorato di te“.
A proposito di questa canzone, Ferro spiega dove è nata l’idea: “La canzone di Tenco per l’apertura del Festival è stata una provocazione arrivata da Conti, che ho trovato quasi avanguardistica. Una sfida alla quale ho detto sì, perché è facile dire che il pop è il nuovo rock, che il pop non chiede scusa e via dicendo. Ma queste cose poi le devi mettere in pratica.” Un’altra partecipazione al prossimo Festival? “Le mie coronarie non ce la possono fare. E poi il 2018 è un anno dedicato alla scrittura per l’album che dovrebbe poi uscire nel 2019. E’ un processo che vivo da isolato. Sarò fermo anche con i live, oltre al fatto che per me sono operazioni a cuore aperto che durano un mese, non ho la presunzione di chiedere ai miei fan dopo tre San Siro di tornare a vedermi dopo un anno.”
L’ultima suggestione? Un programma in TV: “Mi piacerebbe moltissimo un programma tutto mio, ma sto aspettando che qualcuno mi proponga il progetto giusto. I produttori chiedono a me, ma io faccio il cantante e non so niente di televisione. Sono pronto però a essere provocato“.