Continuano le polemiche scoppiate in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Eros Ramazzotti su Repubblica che, interrogato sulla tragedia avvenuta ieri 5 Marzo al PalaCalafiore di Reggio Calabria, dove il giovane impiantista Matteo Armellini ha perso la vita nel montare il palco che avrebbe ospitato il concerto di Laura Pausini, non aveva nascosto la sua decisione di non voler tenere più concerti al sud. Queste le parole del cantautore pubblicate da Repubblica:
“Amo quei posti e il calore della gente, ma gli spazi per la musica nel sud sono spesso assolutamente inadeguati e il rischio di incidenti aumenta. Matteo Armellini è stato con me in tutti i tour, abbiamo giocato un sacco di volte a pallone nel backstage. Era un bravissimo professionista. In Italia la musica conta troppo poco. Sicuramente meno della squadra di calcio o di basket locale. All’estero è diverso: si va in impianti modernissimi, efficienti e sicuri perchè là si è capito il giro d’affari che i grandi eventi musicali sono in grado di muovere per le città che li ospitano“.
Alle dichiarazioni di Ramazzotti aveva prontamente replicato anche Ruggero Pegna, promoter di concerti calabrese da oltre 26 anni:
“Ho letto su di un quotidiano nazionale le dichiarazioni di Eros Ramazzotti in cui afferma che da anni non scende al Sud perché mancano spazi adeguati e sicuri, manca professionalità, le costruzioni sono di almeno quarant’anni e mai ammodernate. Da queste parole ho avuto conferma dell’idea che mi sono fatto organizzando concerti da oltre ventisei anni, cioè che alcuni cantanti farebbero bene a limitarsi a cantare per evitare di dire stupidaggini. Le affermazioni di Ramazzotti sono prive di cognizione di causa. Ramazzotti dimostra di ignorare qualsiasi nozione tecnica relativa agli allestimenti di grandi show, palesando anche gravi lacune in merito alle più elementari nozioni di geografia. Trieste, infatti, dove è successo l’analogo incidente appena qualche mese fa, non è al Sud! […] Se questi gound support sono caduti giù in fase di montaggio, probabilmente, vuol dire che hanno dei livelli di rischio e di inaffidabilità tali da indurre a serie riflessioni, innanzitutto ingegneristiche”.
La polemica presto è divampata sul web e non solo così da indurre lo stesso Eros Ramazzotti ad inviare una nota di chiarimento per mezzo stampa:
“Nulla contro il Sud e il meraviglioso pubblico di quella altrettanto meravigliosa parte d’Italia, tanto che ho dichiarato, nell’intervista rilasciata a Repubblica, di amare il pubblico del Sud e il suo calore.
Mi scuso con chi si è sentito offeso, ma la mia è stata solo un’osservazione critica in merito a certi spazi e certe strutture esistenti al Sud e in Italia in generale, rispetto a quanto ho visto e vedo all’estero.
Eros Ramazzotti“