Emma, omaggio all’indimenticabile Giorgio Gaber

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E’ giunto alla settima edizione il Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber, che come negli anni precedenti ha visto, sabato 23 e domenica 24 luglio a Viareggio, grandi nomi della musica italiana rendere omaggio al grande artista scomparso nel 2003, all’età di 64 anni, reniterpretando alcuni dei suoi più celebri brani.  

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© Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
L’edizione di questo 2011 si è cimentata per lo più in brani riferibili allo spettacolo celebre IL Signor G, il cui debutto avvenne nel lontano 1970, al Teatro Piccolo di Milano. Tra gli artisti che si sono cimentati nell’arduo omaggio all’indimenticato Gaber, ci sono stati Ornella Vanoni, Marco Mengoni, Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Giobbe Covatta, Cristiano De Andrè (figlio dell’altrettanto indimenticabile Fabrizio De Andrè), e anche la giovane artista che ha vinto la penultima edizione di Amici di Maria de Filippi e si è classificata seconda al Festival di Sanremo 2011 insieme ai Modà. Stiamo parlando di Emma Marrone.     Emma prima delle esibizioni si è dichiarata davvero molto onorata di poter rendere omaggio ad uno dei più grandi cantautori che la musica italiana abbia conosciuto ed, inoltre, ha espresso il desiderio che i pregiudizi dilaganti su di lei potessero assopirsi. In difesa della giovane cantante che tanto successo riscuote nel mercato discografico, è intervenuta anche la stessa figlia di Gaber, Dalia Gabershick, asserendo che se un’artista vale è giusto riconoscerlo, ed essendo Emma una delle cantanti più amate dal pubblico giovane e meno giovane, è doveroso riconoscerne le qualità. Emma si è messa alla prova con alcuni brani storici del Signor G, come “Io non mi sento italiano”, interpretato con tutta la grinta che contraddistingue la giovane Emma  e “La libertà”. Forse proprio pensando a quest’ultimo brano Emma ha espresso la convinzione di come Giorgio Gaber con le sue canzoni possa insegnare ai giovani la libertà di manifestazione del pensiero (costituzionalmente garantita, non dimentichiamolo mai), ricordando che le idee non debbono essere difese con le spranghe ma con il sorriso e con la gioia. Di seguito il video dell’omaggio di Emma a “Il Signor G”:

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