Elvis Presley, una mostra a 35 anni dalla morte

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Elvis Presley| © Hulton Archive/Getty Images

Il 2012 è l’anno che segna i 35 anni dalla scomparsa di Elvis Presley ed è dunque occasione per celebrare l’indimenticabile Re del rock e farlo nel luogo a cui è maggiormente legato il suo mito, ovvero nella sua dimora Graceland, a Memphis. Nella grandiosa tenuta è stata appena inaugurata la terza mostra su Elvis.

Per omaggiare la ricorrenza della scomparsa del celebre cantante infatti già negli scorsi mesi sono state allestite due mostre “Elvis on tour” e “Elvis. Through his daughter’s eyes”. La nuova mostra è intitolata “Icon: the influence of Elvis Presley”e durerà sino al Febbraio 2013. La prima esposizione propone oggetti quali il premio Golden Globe assegnato al produttore, gioielli e abiti di scena indossati dal Re durante i concerti, rare fotografie, filmati e tanto altro ancora. La seconda racconta invece il rapporto tra Elvis e Lisa Marie, la sua unica figlia, attraverso articoli, foto di famiglia e filmati privati.

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Elvis Presley| © Hulton Archive/Getty Images

Le esposizioni sono state curate dall‘Elvis Presley Enterprises, l’ente creato da “The Elvis Presley Trust” per gestire l’immenso patrimonio del cantante. La mostra appena inaugurata è stata allestita in collaborazione con il Rock and Roll Hall of Fame and Museum e propone ben 75 pezzi unici che dimostrano l’incredibile influenza di Elvis sugli altri artisti e sulla cultura popolare in genere. Tra i modelli esposti si possono trovare il giubbotto di pelle indossato da Bob Dylan per la copertina di “Real live” e il vestito “MacPhisto” messo da Bono per il tour di “Zooropa”.

L’esposizione ospita anche oggetti appartenuti ad altri artisti come Amy Grant, grande fan di Presley che ha messo a disposizione la sua copia personale ed originale del manoscritto con il testo di “Heartbreak hotel” e poi ancora cimeli appartenuti ad Elton John, Trisha Yearwood, Joan Jett, Wanda Jackson, Bruce Springsteen, Billy Joel, Beatles e Katy Perry.

Per tutti i fortunati amanti del rock che hanno la possibilità di fare un viaggio negli Stati Uniti una visita a Graceland è obbligatoria. Elvis acquistò la casa nei primi mesi del 1957 e vi si trasferì in cerca di privacy e di sicurezza e qui visse per alcuni anni con la moglie Priscilla Beaulieu, prima della fine della loro unione. Ed è sempre qui che morì il 16 agosto del 1977. Oggi ripossa nel cosiddetto “giardino della meditazione”, progettato e costruito dall’architetto Bernard Grenadier, dove sono sepolti, oltre a lui, i suoi genitori Gladys e Vernon, e la nonna.

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