E’ morto il tenore Vincenzo La Scola

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Vincenzo La Scola, tenore italiano 53enne nato a Palermo, è stato stroncato da un infarto nella città di Istanbul, dove si trovava per una tournèe.

la scola vincenzo

La Scola, in 25 anni di carriera, era riuscito a disegnare una carriera di successo internazionale grazie alle opere del repertorio italiano di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini, avendo successo anche nel campo della musica leggera grazie alla collaborazione con Cliff Richard nell’album EMI “Vita mia”.
Gli studi giovanili di La Scola sono con Maestri del calibro di Arrigo Pola, Carlo Bergonzi e Rodolfo Celletti, e le sue doti canore lo portano a vincere nel 1982 il Premio Alessandro Ziliano al Concorso di voci verdiane di Vico Equense. Debutta l’anno dopo al Teatro Regio di Parma nel ruolo di Ernesto nel “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti.
Da lì la sua carriera ha un rapido sviluppo: in Italia canta al Festival Puccini, al Teatro La Fenice, al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro Regio di Torino e al Teatro alla Scala, mentre all’estero debutta all’Opera di Colonia, al Théâtre de la Monnaie, all’Opera di Kiel, all’Opéra-Comique e all’Opéra Royal de Wallonie.
Insieme alla carriera tenorile nel 1986 La Scola si fa conoscere anche dal grande pubblico come tenore solista cantando nella “Petite messe solennelle” di Rossini per Erato Records e in due opere come “Genesi” di Franco Battiato e “Beatrice di Tenda” di Bellini.
Negli anni novanta si consacra in America, cantando alla Royal Opera House, al Metropolitan Opera House e alla San Francisco Opera: nello stesso periodo si esibisce nella prestigiosa Wiener Staatsoper e memorabili sono le sue performances al Teatro Carlo Felice, al Teatro San Carlo, al Teatro dell’Opera di Roma, all’Opera di Amburgo e all’Arena di Verona.
La Scola si è esibito nei maggiori teatri d’opera di tutto il mondo in ruoli a lui congeniali come Nemorino, come Rodolfo in “La bohème” o come Rinuccio in “Gianni Schicchi“. Altri ruoli del suo repertorio comprendevano Cavaradossi in “Tosca“, Edgardo in “Lucia di Lammermoor“, Gabriele Adorno in “Simon Boccanegra“, Pinkerton in “Madama Butterfly“, Radamès in “Aida“, Riccardo in “Un ballo in maschera” e come protagonista in “Roberto Devereux“, “Don Carlos” e tanti altri.
Nel 2004 era stato nominato docente principale e direttore artistico dell’Accademia Verdi Toscanini della Fondazione Arturo Toscanini di Parma e nel gennaio 2005 ha debuttato come responsabile artistico, mentre nel 2000 è stato nominato Ambasciatore dell’UNICEF.

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