Si trova a Salerno, una cittadina del sud Italia, e vanta, come si può dedurre dai risultati del sondaggio di Rolling Stone Italia, la schiera di fan più corposa di tutt’Italia. Il suo nome è Disclan, ed è il negozio di dischi più amato di sempre, stando ai risultati del sondaggio avvenuto sul sito ufficiale di Rolling Stone dall’8 Aprile al 19 Aprile 2013. In occasione del Record Store Day 2013, il noto magazine musicale italiano ha ben pensato di raccogliere le opinioni di tutti gli amanti della musica e di omaggiare almeno per una volta le realtà indipendenti di tutt’Italia, che con le unghie e con i denti difendono la propria passione per la musica, resistendo con il proprio negozio di dischi. Nell’epoca dell’era digitale e degli iPod l’emozione di stringere un disco tra le mani passa quasi in secondo piano, e il celebrare almeno una volta l’anno coloro i quali hanno saputo resistere a questo tipo di sostituzione musicale non fa altro che riempirci il cuore di gioia.
Prima i vinili, poi le musicassette e i cd, attualmente milioni di file in formato digitale, ma dove finirà l’ebrezza di poter mettere su un disco e di ascoltarlo mentre la puntina graffia e riproduce i brani presenti in un vinile? Probabilmente c’è un ritorno alle origini, e i dischi stanno riprendendo piede, al di là dello scossone della crisi economica. C’è chi è fortunato ad avere ancora un negozio di dischi del cuore, e chi invece ha dovuto costringere la propria passione per la musica ad abbandonarsi a realtà molto più grandi perdendo l’affetto del rivenditore e dei consigli per gli ascolti, che attualmente, ancor di più vengono fatti spesso per mezzo di una fredda tastiera di pc. Spotify e iTunes sono solo alcuni degli esempi che hanno ammazzato il rapporto tra l’appassionato di musica e il negozio di dischi, anche se non bisogna fargliene una colpa totalmente.
Le nuove tecnologie possono servirci ad apprezzare ancora di più queste piccole realtà, limitandosi solo a farci operare una scelta in un vasto oceano musicale di dischi e generi. Ben vengano iniziative come queste, che alla vigilia della sesta edizione del Record Store Day il 20 Aprile 2013 ci fanno ricordare con affetto quei negozi che non esistono più, e invece ci rendono orgogliosi di quelli che restano ancora in piedi grazie al prezioso contributo di ognuno di noi. La medaglia d’oro dunque va a Disclan Salerno, seguito in seconda posizione da Disco Story di Darfo Boario in provincia di Brescia e al terzo posto da Record Bunners a Varese. Numerosi sono i voti arrivati per quelle realtà purtroppo sparite che fanno parte di un pezzo di storia, come Contempo Records di Firenze e Disfunzioni Musicali a Roma. Complimenti al sud Italia che si fa testimone di una realtà solida ben radicata, apprezzata e valorizzata in maniera meritevole da sempre.