Durante una conferenza stampa a Milano alla Triennale Dave Gahan, Andy Fletcher e Martin Gore, ovvero i Depeche Mode, hanno lanciato il countdown (rilanciato attraverso la propria pagina Facebook e il proprio profilo Twitter) sul nuovo album della band inglese che si chiamerà “Spirit” e uscirà nella primavera del 2017.
Durante la stessa conferenza stampa la band ha anche annunciato il suo nuovo tour dal titolo “Global Spirit Tour” che comincerà il 5 maggio a Stoccolma e terminerà il 23 luglio a Cluj in Romania: il tour toccherà anche tre città italiane, Roma il 25 giugno allo Stadio Olimpico, Milano il 27 giugno allo Stadio San Siro e Bologna il 29 giugno allo Stadio Renato Dall’Ara. Su questo tour c’è anche da segnalare la falsa partenza da parte del sito di ticketing francese Ticketmaster.fr che aveva aperto a sorpresa le prevendite della tappa del 29 maggio di Villeneuve-d’Ascq vendendo anche alcuni biglietti prima che la prevendita, non autorizzata dallo staff della band, fosse chiusa.
Durante la conferenza stampa Gahan ha parlato del nuovo album “Spirit” definendolo un disco “pervaso da un senso edificante“: “Abbiamo un nuovo disco che si chiama “Spirit”, ci abbiamo lavorato a Santa Barbara e New York. Il nuovo album suona in modo incredibile, e ne siamo veramente fieri. Uscirà in primavera e sarà seguito dal ‘Global spirit tour’“. Alla precisa domanda come fosse il nuovo lavoro rispetto al precedente “Delta Machine” Fletcher ha risposto: “Più sexy… no, scherzo. Sarà buono come lo scorso disco, almeno, ci abbiamo provato a farlo”.
La band si è poi soffermata sul prossimo tour mondiale: “Siamo molto fortunati ad avere fan in tutto il mondo: cerchiamo di raggiungerli tutti, ogni volta che pubblichiamo un disco. E’ una bella esperienza visitare tutti questi paesi. Il tour comincerà a maggio, ci sembra ancora molto lontano, non abbiamo ancora un’idea precisa di come saranno le scenografie”.
I Depeche Mode si sono poi espressi sull’attuale situazione discografica mondiale e sul rock: “E’ frustrante per le nuove band arrivare al successo. Si vendono pochi dischi e si suona musica vecchia. Noi siamo stati molto fortunati. Se il rock è morto? Per noi il rock è vivo e vegeto, suoniamo ancora insieme, e siamo contenti di questo. Il rock sta cambiando, e continuerà a farlo, si spera”.