L’esordio di Andrea Nardinocchi è sicuramente una delle notizie musicali maggiormente citate negli ultimi giorni. La critica lo sta già guardando come si analizzano gli esordienti, alle prese con il loro primo lavoro da dare in pasto alla discografia ma, Andrea Nardinocchi non è certo uno sprovveduto e anche la sua musica lo dimostra. Il 31 agosto uscirà “Un posto per me”, primo singolo del giovane cantante che ama definirsi canta-produttore. MTV lo ha recentemente incoronato come l’artista del mese per quanto riguarda il canale MTV New Generation e, il potere di MTV lo conosciamo ormai molto bene. “Un posto per me” siamo sicuri diverrà uno dei brani più ascoltati e trasmessi dei prossimi mesi e il talento di Andrea Nardinocchi è ancora tutto da scoprire. Ventiseienne proveniente da Bologna, è lo stile ciò che si evince maggiormente dalla sua musica. Un sound che necessita dell’elettronica, di una loopstation, computer e altri strumenti in grado di rendere pop l’elettronica. Un paradosso, forse, o semplicemente un miscuglio di sound.
Andrea Nardinocchi ha scoperto il suo talento musicale sperimentando le proprie idee con il pianoforte, regalatogli dai genitori dopo una lunga pressione, come regalo di Natale. Come si dice in questi casi “da cosa nasce cosa” e Andrea ha proseguito nella sperimentazione cercando il suo posto nel mondo. A tratti Andrea Nardinocchi appare fin troppo sicuro di sé, definendosi “canta-produttore” senza aver in realtà prodotto ancora nulla ma, come sappiamo, nel mondo della musica ci vuole anche una giusta dose di determinazione.
Il giovane canta-produttore ha già ricevuto una serie di critiche e presentazioni molto positive, alcune lo hanno eletto già il nuovo volto della musica italiana.
Di certo, il sound di Andrea Nardinocchi non lascia indifferenti e un ascolto comporta una scoperta, quanto meno maggiore della sua proposta musicale. D’altra parte le sfide sembrano piacere molto ad Andrea che “in gioventù” si è cimentato con la carriera di giocatore di basket, in particolar modo freestyle basket, che gli aveva permesso addirittura di iniziare a fare delle tournée all’estero. Come spiega Andrea a Rolling Stone, ha deciso di fermarsi quando si è accorto che più di così non riusciva a migliorare, che non sarebbe potuto divenire più bravo di quanto già era. Dopo la carriera sportiva, staremo a vedere quale sarà il futuro di Andrea Nardinocchi.