David Gilmour Live at Pompeii, arriva la conferma

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David Gilmour Live at Pompeii non è più un sogno ma un dato di fatto. Dopo 45 anni Gilmour torna nell’Anfiteatro romano di Pompei per due concerti, il prossimo 7 e 8 Luglio: qualche giorno dopo (il 12 Luglio, ndR) è atteso nella stessa location il concerto di Elton John; così come per quest’ultimo il promoter dell’evento dovrebbe essere – con un certo margine di sicurezza – D’Alessandro e Galli. Le indiscrezioni che circolano in questi giorni, trovano fondamento con un tweet che arriva direttamente dal profilo ufficiale Twitter del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini. Ma non è tutto. A registrare i due concerti-evento potrebbe esserci dietro la macchina da presa il regista Adrian Maben, già autore del film-concerto “Pink Floyd Live at Pompeii”.

Pink Floyd Live at Pompeii - © Google Images
Pink Floyd Live at Pompeii – © Google Images

Procediamo per gradi. Dopo la pubblicazione del suo ultimo album solista “Rattle That Lock”, pubblicato nel mercato discografico lo scorso mese di Settembre 2015, e le recenti esibizioni – sempre nel mese di Settembre 2015 – all’Arena di Verona prima e al Teatro Le Mulina di Firenze poi, voci di corridoio vedevano l’ex chitarrista dei Pink Floyd tornare in Italia per altri concerti. Nel frattempo, nei mesi di Giugno e Luglio 2015, presso il Municipio della Città di Pompei, è stata resa fruibile agli spettatori la mostra fotografica “Pink Floyd: Live at Pompeii” frutto del lavoro di Jacques Boumendil: scavando negli archivi, all’interno di una scatola dimenticata nel suo appartamento a Parigi, il cameraman ha ritrovato numerosi scatti inediti dei Pink Floyd al completo , frutto del lavoro e dell’idea del regista Adrian Maben (lo stesso regista, era presente all’inaugurazione della mostra fotografica tenutasi nel mese di Giugno 2015, ndR).  

La Storia.

Recatosi in vacanza nel Sud Italia (1971) con la sua fidanzata, Adrian Maben si rese conto di aver smarrito il passaporto, presumibilmente all’interno degli Scavi di Pompei dove aveva trascorso tutto il pomeriggio in visita. Quasi ad orario di chiusura, riuscì ad entrare all’interno degli Scavi e a ritrovare il suo passaporto: alla vista dell’Anfiteatro romano al calar della sera, sopraggiunse l’ispirazione per registrare il film-concerto della band. Venuti a conoscenza, i Pink Floyd accettarono subito la proposta che si rivelò, pero’, non senza difficoltà: durante i 4 giorni intensi di riprese, numerosi furono i disagi per la fornitura della corrente elettrica, non sufficiente ad alimentare tutta la strumentazione necessaria per la corretta riuscita del progetto. L’inconveniente fu superato acquistando alcuni cavi per la corrente elettrica che arrivava direttamente dal Municipio della Città di Pompei fino agli Scavi (oltre 2 Km di distanza, ndR). Nonostante durante l’esibizione fu negato l’accesso al pubblico, alcuni ragazzi riuscirono ad intrufolarsi all’interno degli Scavi e a godersi le registrazione del film-concerto.

I giorni nostri.

L’anteprima arriva questa mattina dalle pagine del quotidiano Il Mattino di Napoli, la conferma qualche ora dopo tramite il profilo Twitter ufficiale del Ministro Dario Franceschini:

Accordo raggiunto. Dopo 45 anni David #Gilmour tornerà a suonare a #Pompei il 7 e l’8 Luglio. #Pink Floyd #LiveatPompeii

Lo aveva promesso Adrian Maben che sarebbe tornato a Pompei, dunque tutto lascia presagire che ci sarà ancora una volta lui dietro la macchina da presa per registrare i concerti-evento di David Gilmour. Al momento non sono ancora disponibili ulteriori informazioni circa la prevendita dei biglietti.

Potete vedere qui alcune immagini della mostra fotografica a Pompei.

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