E’ arrivato in streaming poche ore fa mentre è atteso sul mercato discografico americano il prossimo 10 Settembre 2012 e nel resto del mondo il giorno dopo insieme all’album di Bob Dylan “Tempest”. La collaborazione tra il guru della musica alternative e sperimentale David Byrne in collaborazione con Annie Erin Clark in arte St. Vincent ha dato i suoi frutti regalando al mercato discografico una boccata d’ossigeno. Due anni e mezzo di lavoro, 12 canzoni nuove (di cui 10 scritte insieme e 2 scritte singolarmente da ciascuno degli autori), una nuova frontiera della musica sperimentale; in un’epoca in cui i suoni ricercati sono principalmente campionature da pc, il “solito” David Byrne ci mette tutto il suo estro e lo si apprezza già dal primo ascolto. Certo che comunque non parliamo del motivetto pop di facile ascolto, nè tantomeno di uno dei suoi capolavori come quello che porta la firma in collaborazione con Brian Eno “My Life in the Bush of Ghosts” ma l’influsso che si apprezza è maggior parte frutto del genio creativo di Byrne. Sublime il timbro caldo e suadente di St. Vincet, il cd è stato anticipato dal singolo “Who” in rotazione musicale dallo scorso 14 Giugno 2012.
Pubblicato per l’etichetta 4AD (etichetta discografica di St. Vincent) e Todo Mundo (etichetta discografica fondata da David Byrne), il disco è stato registrato presso i Water Music Studio in New Jersey e conta 12 tracce inedite: i pezzi sono prevalentemente strumentali (entrambi hanno registrato le campionature di chitarra), mentre si alternano alcuni cantanti da David Byrne e altri da St. Vincent. Ecco di seguito la tracklist ufficiale:
- Who
- Weekend in the Dust
- Dinner for Two
- Ice Age
- I Am An Ape
- The Forest Awakes
- I Should Watch TV
- Lazarus
- Optimist
- Lightning
- The One Who Broke Your Heart (featuring the Dap-Kings and Antibalas)
- Outside of Space and Time