Il tour estivo dei Subsonica partirà il 16 Giugno da Perugia ma, ieri, il gruppo torinese ha scelto di proporre la Data Zero del Tour a Frascaro (Alessandria). In questo comune, situato all’ombra di quella che era “L’isola in collina” di Luigi Tenco, ha sede la Comunità “G. Rangone” che fa parte dell’Associazione Comunità San Benedetto al Porto fondata da Don Andrea Gallo.
I Subsonica hanno voluto regalare al prete di frontiera un concerto assolutamente unico, intimo e speciale nonché una vera e propria prova per le date estive del Tour. Ricordiamo che Don Andrea Gallo, attraverso il progetto “Comunicando”, assieme alla Comunità, organizza concerti nei propri spazi al fine di raccogliere fondi proprio per la sopravvivenza del centro stesso.
Il clima che si respira a Frascaro è quello della festa di paese con tanto di carne alla brace e coca cola eco-solidale. Un luogo davvero unico che sottolinea ancora di più il clima particolare in cui si è svolto l’evento. Niente tornelli. Niente code. Come biglietteria un tavolino di legno e come Palazzetto dello Sport un capannone nato per accogliere trattori ma che adesso, tappezzato di murales, è pronto ad accogliere gente venuta per ascoltare buona musica (alla fine saranno più di mille).
Il primo a salire sul palco è lo stesso Don Gallo che, ad ottant’anni compiuti, sale sul palco parlando di amore e tolleranza. Il pubblico applaude e urla con lui. Ringrazia i Subsonica, che definisce suoi figli, e abbandona il palco tra l’ovazione generale. Si inizia già con un momento di emozione pura. E’ il turno dei Subsonica che salgono sul palco in leggero ritardo sulla tabella di marcia, brevi frasi di rito e ancora un pensiero per Don Gallo e il lavoro che sta facendo. Poi è il momento della musica.
Samuel è stato chiaro. Ha annunciato una scaletta particolare “siamo qua per provare pezzi che dal vivo non suoniamo da un po’ . Le eccezioni saranno poche e giusto per evitare il linciaggio da parte del pubblico”. Durante tutto il concerto Samuel, nella sua camicia di flanella a quadrettoni neri e rossi, non smette un attimo di saltare. Il pubblico lo segue e lo imita. Quando si giunge a “Liberi tutti” si ha l’impressione sia lo stesso edificio a voler saltare.
Le canzoni si susseguono con pochissime pause. Giusto per prendere fiato, per fare ancora una dedica a Don Gallo (adesso sono gli stessi Subsonica a definirsi suoi figli) e per permettere a Samuel di cambiarsi la camicia, un po’ fuori stagione visto la temperatura all’ interno del capannone, che lo sta prosciugando. Alla fine, anche un po’ a sorpresa visto le premesse, arriva anche “Nuova Ossessione” e il pubblico esplode, urla e salta. Perché ci sono canzoni che si amano, canzoni che si odiano ma è innegabile che “Nuova Ossessione” è un concentrato di Subsonica racchiuso in 5 minuti. Si è ormai verso la fine, sono passate due ore dall’ inizio. Parte “L’odore” e tutto il pubblico muore un po’ dentro chiedendo un’ ultimo sforzo alle corde vocali. Il concerto si conclude con “Preso Blu“. Si guarda l’orologio ed è l’ una passata; anche se i quattrocentocinquantasei abitanti di Frascaro capirebbero, è giunta l’ora di tornare a casa.
Vi lasciamo con la scaletta completa del concerto di ieri:
- Ratto
- Veleno
- Corpo a corpo
- Perfezione
- Piombo
- Liberi tutti
- Il Diluvio
- Benzina Ogoshi
- Sole silenzioso
- Istantanee
- Radioestensioni
- Depre
- Chase the devil
- Cose che non ho
- La Glaciazione
- Il centro della fiamma
- Nuova ossessione
- Up patriots to arm
- L’odore
- Preso blu