Informale e brioso il Sanremo di Fabio Fazio e di Luciana Littizzetto ha preso il via dal Teatro Ariston dopo l’omaggio a Giuseppe Verdi del coro dell’Arena di Verona: una lunga rosa rossa alla donna del Festival 2013 e lo spettacolo della 63esima edizione della kermesse canora parte con la satira della Littizzetto che, tra i poco velati riferimenti alla par condicio, legge la sua lettera a “San Remo”, “un santo che non esiste nel calendario“, dice l’attrice torinese, al quale chiede protezione per la sua avventura a Sanremo.
Sette i Big che si sono esibiti nel corso della serata iniziata con un breve richiamo al regolamento di Sanremo 2013, con accenno a quella che è la maggiore novità rispetto alle edizioni passate ovvero la presentazione di due brani, uno solo dei quali proseguirà nella competizione. Spazio poi alla gara: alle 9 e un quarto parte ufficialmente il Festival con l’ingresso di Marco Mengoni. Completo scuro per il giovane talento uscito fuori da X Factor a cui spetta il compito di rompere il ghiaccio, compito affidato alle note de “L’Essenziale” , primo dei brani presentati. “Bellissimo“, che porta tra le altre anche la firma di Gianna Nannini, è la seconda canzone con cui Mengoni si presenta in gara; alla fine solo un brano sarà scelto attraverso il sistema di voto televoto- giuria: Marco Alemanno che porta con se il ricordo del compagno Lucio Dalla, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, annuncia la vittoria de “L’Essenziale”.
Raphael Gualazzi è il secondo Big sul palco: “Senza ritegno” e “Sai (Ci basta un sogno)” sono i brani proposti dal trentaduenne che nel 2011 ha vinto nella categoria Giovani il Festival di Sanremo grazie al brano “Follia d’amore” diventando il rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2011. Ilaria D’Amico proclama la vittoria di “Sai (Ci basta un sogno)” anticipando la presenza in scena di Felix Baumgartner, paracadutista austriaco che ha legato il suo nome ad un’impresa impressionante ovvero il lancio da oltre quota 38mila metri che l’ha portato a superare in caduta libera la velocità del suono.
Daniele Silvestri e la splendida “A bocca chiusa“, con l’accompagnamento di Renato Vicini che l’ha tradotta nella lingua dei segni italiana, seguita da “Il bissogno di te (riscatto d’amore)” segnano il passo della competizione: Valeria Bilello annuncia la vittoria del primo dei due brani proposti, per la gioia dello stesso Silvestri che non aveva fatto mistero di preferirlo.
Simona Molinari e Peter Cincotti sono stati gli ultimi artisti in gara prima della parentesi della quale molto si discuterà di Maurizio Crozza sul palco dell’Ariston. “Dr Jekyll Mr Hyde” e “La felicità” le canzoni scelte per giocarsi la chance di Sanremo 2013: ma è il secondo dei due ad essere premiato da pubblico e giuria; l’annuncio affidato alla tennista Flavia Pennetta.
La parentesi del monologo di Maurizio Crozza spezza la gara dei Big: la platea del Teatro, fomentata da alcuni presenti, ha accolto con fischi e insulti l’inizio del monologo del comico che non h mancato di calcare la mano sull’attualità italiana. Prima Berlusconi, poi Bersani, Ingroia e Montezemolo sono stati oggetto della satira di Crozza che come immaginabile ha scatenato forti reazioni.
I Marta sui Tubi hanno avuto il compito di far ripartire la gara: “Dispari“ e “Vorrei” i pezzi proposti dalla band che però prosegue la gara con “Vorrei”: alla coppia Benedetta – Cristina Parodi il compito di annunciare il passaggio del brano
“A Sanremo cuore fa rima con amore” dice Fabio Fazio accogliendo sul palo Stefano e Federico, coppia gay che dal web approda all’Ariston per “raccontare” la propria storia d’amore in un periodo in cui si fa un gran parlare del riconoscimento dell’unione di coppie omosessuali. Stefano e Federico tramite dei cartelloni “urlano” dal palco di Sanremo 2013 il loro amore.
Maria Nazionale è tra le ultime artiste a calcare il palco della prima serata del festival: “Quando non parlo” firmato da Gragnaniello e “E’ colpa mia” di Servillo-Mesolella sono i pezzi proposti dalla cantante neomelodica, nata a Torre Annunziata nel 1969, che ha già calcato il palco del Teatro Ariston nel 2010 accompagnando Nino D’Angelo nel pezzo “Jamme jà” : per lei Vincenzo Montella ad annunciare la vittoria di “E’ colpa mia”.
Prima della performance di Chiara Galiazzo, ultima dei 7 Big, Angelo Ogbonna, difensore del Torino, consegna il premio Città di Sanremo a Toto Cutugno che si esibisce sulle note del “L’Italiano” accompagnato dal coro dell’Armata Rossa; poi ancora “Le notti di Mosca” e l’inciso di “Nel blu dipinto di blu” chiudono l’ospitata del cantante.
Chiara Galiazzo presenta in finale di serata “L’esperienza di un amore” e “Il futuro che sarà“, pezzo quest’ultimo che si è guadagnato il voto del pubblico e della giuria: presentatore Stefano Tempesti, portiere della nazionale di Pallanuoto.
Partenza con il botto insomma per Sanremo 2013: in attesa di ascoltare gli altri 7 Big e i Giovani in gara la kemesse, tra polemiche, belle canzoni, canzoni scontate, canzoni già entrate in testa agli italiani, il Festival è ufficialmente iniziato!