Cosmic Gate: “Wake Your Mind”. La recensione

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Cosmic Gate - Wake Your Mind - Artwork

Il 24 ottobre è uscito “Wake Your Mind“, il nuovo album dei Cosmic Gate, un nome noto tra gli appassionati della musica trance. Come sta avvenendo a molti rinomati dj culto del genere, anche il duo tedesco ha subito qualche influenza che lo ha allontanato sensibilmente dalla propria linea sonora originale: le atmosfere tipiche della trance sono in parte sacrificate in cambio di ritmo e più potenza: “Wake Your Mind” è, dunque, un invito a svegliare la propria mente, ma non è detto che debba essere per forza un risveglio brusco, perché, oltre al basso martellante, c’è tanto spazio per momenti decisamente melodici. Infatti, sono molte le collaborazioni vocali per la realizzazione del disco, che contribuiscono sicuramente ad ammorbidire versioni strumentali altrimenti più aggressive.

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Cosmic Gate - Wake Your Mind - Artwork

Cosmic Gate, “Wake Your Mind”. Le tracce

L’album si apre con uno dei pezzi forti, ovvero “Sometimes They Come Back For More“. La traccia è co-prodotta insieme ad Arnej, un altro artista ben noto nel campo della musica trance: il risultato è un misto molto tagliente e combattivo, adatto per pestare il centropista, ma con sfumature quasi nostalgiche, quasi a voler far convivere ritmi spediti con melodie epiche. Ma questa è una prerogativa per i Cosmic Gate, che riconfermano la formula per la seconda traccia dell’album. “Be Your Sound” è il vero cavallo di battaglia dell’opera: un pezzo dolce, ma allo stesso tempo forte e scalpitante, che può vantare la bellissima voce dell’australiana Emma Hewitt. Introdotto dal pianoforte, il brano parte con un basso deciso, ma arrivati ai piedi del ritornello questo si placa, per dare vita a un’ascesa vertiginosa in puro stile uplifting trance. Il tutto per poi esplodere come una liberazione, a metà fra il già citato martellante e il rilassante.

Dopo questo piccolo capolavoro, troviamo la voce di Cary Brothers, appartenente alla sfera indie – rock, ma già sentito in territorio elettronico grazie ad alcune collaborazioni con Tiesto. Il brano “Wake Your Mind“, che dà il titolo all’album, propone un clima di distensione, con bassi tenuti sotto controllo e pause rilassanti: una scala graduale e progressiva (quasi progressive appunto) che porta a un risveglio felice e senza traumi. Con la traccia numero 4 “The Theme“, i Cosmic Gate applicano invece la teoria del risveglio brusco: partono subito senza bassi per poi inchiodare a metà brano una serie in crescendo di effetti, che si protrae fino all’apoteosi delle percussioni. Ovviamente il duo ringrazia sentitamente Jurgen Vries per aver loro permesso di mettere le mani sul suo classico omonimo del 2002.

Secondo il mio avviso e anche secondo quello di molti fan, stavolta i Cosmic Gate sporcano l’originale, non cambiandolo granché e aggiungendo quelle percussioni molto commerciali in coda, che purtroppo fanno perdere tutta l’atmosfera e l’energia del ritmo trance di Vries. In ogni caso bisogna ringraziarli per aver ripreso fuori, dopo una decina d’anni, una canzone favolosa, che era stata capace di raggiungere la posizione numero 13 nella classifica inglese e che oggi è ancora capace di scatenare scompiglio nelle discoteche di tutto il mondo.

Segue una collaborazione con il duo ungherese Myon & Shane 54: il brano “All Around You” è supportato dalla suadente voce di Aruna e riprende le atmosfere classiche e melodiose tipiche del duo tedesco. Quindi, dopo un avvio col botto, troviamo una serie di tracce vocali, alcune più morigerate e romantiche, come “Never Apart“, altre più progressive e crescenti, come “Over The Rainbow” e “Calm Down“, quest’ultima ancora accompagnata dalla voce di Emma Hewitt. “Nothing Ever Lasts” e “Free Falling” sono pezzi strumentali piuttosto malinconici, ma che non si sognano nemmeno per un momento di perdere il ritmo e, di fatto, non ci impediscono di seguirlo. Questa malinconia dai ritmi decisi prosegue anche in “Drifting Away“, sviluppata magistralmente dalla sensualissima voce  di Cathy Burton.

Quasi in fondo all’album troviamo forse la collaborazione più potente: Jes Brieden (in arte JES) presta la propria voce per la bellissima “Flying Blind“, che, nonostante assomigli molto a un pezzo del 2007 di David Guetta (Baby When The Lights), plasmato in chiave trance ci piace molto. Un’altra canzone che parte con vigore, poi rallenta placida, e poi riesplode, con leggere note di dolcezza, è “Perfect Stranger“. A chiudere l’album ci pensa la voce di Alana Aldea, che con “Beautiful Destruction” riassume il concetto dell’intero disco, ovvero energia sensuale, imbrigliata nel ritmo, allentata e, infine, fatta crescere fino a volare.

Cosmic Gate

I Cosmic Gate sono un duo tedesco che occupa attualmente la posizione numero 43 della classifica redatta da DJ Mag dei dj più votati. Nic Chagall e Dj Bossi hanno esordito insieme nel 2000 con “Exploration of Space” e l’anno dopo sono saliti alla ribalta con “Fire Wire“. Da lì in poi si è succeduta una impressionante serie di produzioni e remix, che li ha consacrati a essere un pezzo grosso nella musica trance e, più in generale, nel settore electro-dance. Da segnalare il loro remix della canzone “I See You“, colonna sonora del film “Avatar“, cantata da Leona Lewis.

Wake Your Mind” è ufficialmente il settimo album dei Cosmic Gate, ma senza ombra di dubbio questi due non danno segno di voler mollare e continueranno con la loro musica a “risvegliare menti”, ancora una volta, come sanno fare loro.

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