Le estati passano ma i tormentoni restano, perlomeno in qualche angolo remoto della nostra mente. Cosa ascoltavamo nell’estate di dieci anni fa? Sembra ieri, eppure sono già trascorsi ben due lustri da quando non facevamo altro che sentire ovunque “Danza kuduro” di Don Omar & Lucenzo. Il pezzo aveva tutti i requisiti necessari per diventare un tormentone: perfetto per i balli di gruppo, ritornello che ti entra in testa e non ti lascia più fino alla fine di agosto – e anche oltre. Ma c’è da dire che, come sempre, era in buona compagnia. Si alternava, con la sua allegria, alle note malinconiche di “Questa estate strana” degli Zeroassoluto che ancora non avevano avuto modo di immaginare un’estate come quella del 2020. Lanciata a marzo, giusto per far abituare l’orecchio, “Party Rock” di LMFAO ft. Lauren Bennett e GoonRock è stato un altro brano che ci accompagnato durante la calda estate del 2011 – e capita che ci accompagni tutt’ora.
Nonostante fosse uscito nel settembre 2020, “Saxobeat” ha richiesto qualche mese di rodaggio e il suo successo è esploso qualche mese dopo, quando il singolo della cantante rumena Alexandra Stan è diventato uno dei tormentoni più ascoltati del 2011. Tra le hit dell’anno – anche oltre l’estate – c’è stata “Far l’amore”: un successo di Raffaella Carrà del 1976, remixato dall’immancabile Bob Sinclar. Il DJ francese è riuscito a fare un altro clamoroso colpo e il successo del suo brano è andato ben oltre l’estate 2011, soprattutto dopo essere stato inserito nella colonna sonora de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, in una delle scene più famose del film premiato agli Oscar. Tanto per restare in ambito DJ francesi, anche David Guetta ci ha ormai abituati a un tormentone dietro l’altro. Nel 2011 ha sfoggiato “Where them girls at” in collaborazione con Nicki Minaj e Flo Rida.
I Maroon Five e Christina Aguilera hanno dato il via all’estate 2011 pubblicando il singolo “Moves like Jagger”, vero e proprio omaggio ai movimenti di Mick Jagger dei Rolling Stones, che ebbe un successo strepitoso. Al pari di “Last Friday Night”, brano festoso e scoppiettante di Katy Perry. In quello stesso anno anche Jovanotti ha collezionato successi: su tutti, con il tormentone “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” ma in contemporanea con “The sound of sunshine”, singolo di Michael Franti & Spearhead, dal sound più internazionale e ugualmente contagioso. Non c’è tormentone senza i Black Eyed Peas, che hanno fatto ballare il pubblico per mesi con “Just Can’t Get Enough”. Qual è stato il tuo tormentone preferito nel 2011?
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