Grande successo ieri sera al Concerto per l’Emilia che allo Stadio Dall’Ara ha fatto registrare il tutto esaurito per una serata di musica con tutti i migliori artisti italiani di terra emiliano-romagnola: i 40mila presenti a Bologna hanno visto avvicendarsi sul palco tutti i più grandi nomi della musica italiana, da Zucchero a Guccini, passando per Nomadi, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, Ligabue e Laura Pausini, solo per citarne alcuni. Un concerto riuscito insomma sia per ciò che riguarda i numeri registrati ( al sold out del Dall’Ara si affianca un incasso che tra biglietti e donazioni ricevute nel corso della diretta si attesta intorno ai 2,5 milioni di euro), ma anche per la qualità delle esibizioni.
Alle 21.15 la serata del Dall’Ara ha avuto inizio con la performance di Zucchero: energico, coinvolgente e commosso con “Il suono della domenica” ha preceduto sul palco un “gigante”, Francesco Guccini. Il cantautore modenese con la classe di sempre ha commosso con “Il vecchio e il bambino” per poi duettare sulle note di “Per fare un uomo” con Caterina Caselli che dopo 42 anni di assenza dal palco ha deciso con generosità di tornare a cantare per la sua terra: “Sono fragile, mi sento una debuttante. Però con una grande voglia di essere qui, volevo essere a Bologna stasera a cantare per i nostri fratelli” – ha detto la cantante e ormai affermata produttrice discografica che con una voce a tratti traballante ha scelto di essere ieri sera a Bologna per un grande gesto di amore nei confronti della sua terra.
Dopo la coppia Guccini – Caselli, il palco è stato conquistato da Luciano Ligabue. Attesissimo dal publico, il rocker di Correggio, in versione acustica, accompagnato dal coro costante dell’intero Stadio ha scelto di unire idealmente due momenti diversi della sua carriera; avvio con “Il giorno di dolore che uno ha” datato 1996 per poi passare a “Il meglio deve ancora venire” ( 2011): due tracce significative attraverso le quali lanciare messaggi precisi alla terra emiliana.
Presente sul palco anche Raffaella Carrà che ha mostrato di voler dare una scossa con la vecchia hit “Rumore”: si è scatenata sul palco la Carrà, lanciando un messaggio ai “potenti” perchè si impegnino negli aiuti concreti alla popolazione colpita dal terremoto. Lo spettacolo bolognese è proseguito poi con i Nomadi che accompagnati dalla voce del giovane Cristiano Turato hanno proposto due grandi classici: la più recente “Io voglio vivere” e la sempre presente “Io vagabondo“.
Dopo il gruppo di Beppe Carletti, organizzatore del Concerto per l’Emilia, Samuele Bersani ha saputo stregare ancora una volta il pubblico di Bologna e quello che ha seguito il live attraverso la diretta Rai con la magnifica “Giudizi Universali” seguita da “Chicco e Spillo” che Bersani ha presentato come omaggio a Lucio Dalla al quale sono stati rivolti gli omaggi di Gianni Morandi e Gaetano Curreri, prima, che hanno dedicato all’artista recentemente scomparso “Piazza Grande” e di Laura Pausini e Cesare Cremonini, poi, con un duetto sulle note de “L’anno che verrà”.
Moltissimi sono stati gli artisti sul palco del lungo live di ieri sera, con tre ore di musica no stop: Luca Carboni con “Silvia lo sai” e “Mi ami davvero”, Andrea Mingardi, Nek, Modena City Ramblers senza dimenticare l’energia di Paolo Belli che ha anche presentato in anteprima il brano scritto assieme a 5 giovani artisti provenineti dalle zone terremotate, “Noi cantiamo ancora (Com’è com’è)“. Finale di serata con “Dio è morto” dei Nomadi.