Coachella 2013 weekend 2, i Phoenix convincono senza i Daft Punk

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Coachella 2013

Si è appena concluso il secondo weekend del Coachella 2013 tenutosi dal 19 al 21 Aprile 2013. Tanti colori, entusiasmo e soprattutto look che faranno scuola per quanto riguarda la moda estiva. Molte le presenze famose all’interno della manifestazione americana ma soprattutto tantissima musica, da Janelle Monae che si è scatenata nel verso senso della parola sul palco passando alle esibizioni maggiormente di punta della kermesse. Affidandoci alle fonti presenti al Coachella 2013 quello che viene dipinto è un ambiente meraviglioso dove la musica e l’arte in generale l’hanno fatta davvero da padrona. Un’enorme festa a servizio dei presenti che hanno fatto una vera e propria corsa all’ultimo biglietto visto che il Coachella è andato sold out solo dopo qualche decina di minuti dall’apertura delle vendite. Un evento che rappresenta la definizione di festival musicale, un evento apprezzato dalla gente comune e dalle star (in particolar modo statunitensi) che amano mischiarsi fra la folla come se fossero persone normalissime. Potere della musica e di una cultura per i festival.

Ritornando alle performance, Stereogum sottolinea l’apprezzabile esibizione dei Palma Violets, gruppo ancora giovanissimo e tutto da conoscere ma che sta macinando concerti su concerti e il carattere non sembra proprio mancare alla band che si diverte enormemente a giocare con il pubblico. Una vera e propria festa rock and roll. La sempre frizzante Karen O è stata protagonista del Coachella anche durante il secondo weekend. La leader degli Yeah Yeah Yeahs propone un set molto entusiasmante e “Mosquito” non potrebbe essere pubblicizzato meglio. Altra performance da menzionare è quella dei Beach House che portano tutto lo spirito estivo sul palco del Coachella. I Beach House giocano con la loro musica sognante ma anche a tratti malinconica. Un set creato proprio per riprendere il fiato, per immergersi semplicemente nelle note prodotte dai Beach House.

Passando ai nomi più conosciuti una menzione d’onore va sempre agli How to Destroy Angels. Trent Reznor e la moglie Mariqueen Maanding sono sicuramente apprezzabili sul palco insieme. Molti gli spettatori che si sono radunati proprio per il set degli How to Destroy Angels. La performance è stata su per giù molto simile a quanto proposto nel weekend precedente. Strisce di una tenda sottile copriva la band che cantava dietro questo chiaro-scuro di strisce illuminate. Il pubblico ancora una volta è estasiato dalla voce e dal carisma di Trent Reznor che lascia molto spazio alla moglie, ritagliandosi un ruolo “secondario”. Applausi strappati anche per Nick Cave fortunatamente maggiormente apprezzato rispetto al weekend precedente. La classe musicale di Nick Cave incanta i presenti che rimangono incollati per tutto il set di Nick Cave.

Il Los Angeles Times propone il resoconto del Coachella intitolandolo “Phoenix rocks it; Daft Punk a no-show, again” ed insomma, basta una semplice frase per descrivere il tutto. La band di Thomas Mars, di cui stamattina vi abbiamo proposto la recensione di “Bankrupt!”, sa accattivarsi  il pubblico come di consueto grazie ad uno show ben organizzato ma questa volta senza sorprese sul palco. I Phoenix mischiano i successi più amati dal pubblico come una estesa jam version di “Fences” passando per “1901” e un quasi emozionato Mars incita il pubblico dicendo: “Questa è la più grande folla verso cui abbiamo suonato” concludendo con “So this is a huge deal for us”. Ancora una volta il Coachella si conferma essere un evento imperdibile. Un appuntamento che unisce sia il pubblico americano sia quello internazionale, grazie allo streaming. Esiste qualcosa di meglio del Coachella? Probabilmente no.

Vi ricordiamo che i videoclip messi riguardano il Coachella – Weekend 1. Ci siamo occupati del Festival anche per quanto riguarda le tre giornate iniziali ossia con il recap del 12 Aprile 2013, recap del 13 Aprile 2013 e recap del 14 Aprile 2013. Arrivederci al prossimo anno.

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