Oltre 55 milioni di dischi venduti, un Premio Lunezia vinto nel 2003 per il valore musical-letterario dell’album “Sono io l’uomo della storia accanto” e per il brano “Mille giorni di te e di me“(Menzione Antologica), la direzione artistica e la conduzione del Festival di Sanremo 2018 e 2019: sono questi i numeri pazzeschi della carriera di Claudio Baglioni, cantautore, musicista e conduttore televisivo italiano che è nella storia della musica italiana. Da oggi 3 gennaio, in radio e in digitale, è possibile ascoltare “Gli anni più belli“, il suo nuovo brano inedito che dà anche il titolo al nuovo film di Gabriele Muccino, nelle sale dal 13 febbraio.
“Gli anni più belli” è anche una delle 12 tracce che comporranno il nuovo album di inediti di Baglioni, la cui uscita è prevista per la prossima primavera a sette anni di distanza dall’ultimo album di inediti, “ConVoi”, del 2013. Il brano scelto come singolo è un pezzo sulla limpidezza, sulla vitalità e sul richiamo di libertà dei sogni dell’adolescenza, sul valore dell’amicizia e sul rapporto tra amore e dolore, sull’esigenza di cercare dentro di noi le energie per vivere il futuro.
L’uscita del disco porteà anche all’evento “Dodici note“, una serie di dodici concerti, organizzati da Friends & Partners in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, che si terranno a giugno alle Terme di Caracalla di Roma dal 6 al 18 giugno dove Baglioni presenterà tutti i classici della sua sterminata carriera per la prima volta in un’inedita e raffinata dimensione classica: grande voce, solisti d’eccezione, grande orchestra e coro.che non ha eguali.
Questo il testo della canzone “Gli anni più belli”:
Noi che
sognavamo i giorni di domani
per crescere
insieme mai lontani
e sapere già cos’è un dolore
e chiedere
in cambio un pò d’amore
Noi
occhi di laguna, noi
ladri di fortuna, noi
cavalieri erranti della luna
noi
una bufera di capelli
in aria a far castelli, noi
che abbiamo urlato al vento
per cantare
Noi
gli anni più belli noi
in una fuga da ribelli
un pugno di granelli noi
che abbiamo preso strade per cercare in noi
gli anni più belli
Noi che
volevamo fare nostro il mondo
e vincere
o andare tutti a fondo
ma il destino aspetta dietro un muro
e vivere
è il prezzo del futuro
Noi
guance senza fiato, noi
labbra di peccato, noi
passeggeri persi nel passato
noi
una rincorsa di ruscelli
tra nuvole e gli uccelli, noi
che abbiamo visto il sole accedere su noi
gli anni più belli
noi
una promessa da fratelli
tra lacrime di ombrelli noi
che abbiamo udito il mare piangere con noi
gli anni più belli
E quel tempo è un film di mille scene
non si sa com’è la fine
se le cose che ci fanno stare bene
sono qui
proprio qui
forse no, forse si
sempre qui
e siamo noi
ancora quelli
Noi
con le ferite dei duelli
e spalle di fardelli noi
che abbiamo spinto il cuore a battere per noi
gli anni più belli
Noi
che siamo stati lunghi agnelli
con l’anima a brandelli noi
che abbiamo chiesto al cielo
di ridare a noi
gli anni più belli
gli anni più belli