Con “Mio zio” la Consoli parla della violenza carnale in famiglia, con “Un sorso in più” della deportazione degli ebrei. Tra le canzoni del nuovo album spiccano “Mandaci una cartolina“, “Col nome giusto” e “Ventunodieciduemilatrenta“, tra i successi del passato “Venere”, “Fiori d’arancio”, “Margherita”, “Lingua a sonagli”, “Geisha”, “Matilde odiava i gatti”. Per il bis Carmen Consoli fa un tuffo nella storia della musica italiana, con “Grazie dei fior“, cantata con Nilla Pizzi all’ultimo Festival di Sanremo, per poi passare a una versione rock di “Stato di necessità”, che permette ai fan più accaniti di scatenarsi sotto il palco. Stasera e domani al Teatro Ventaglio Smeraldo andrà in scena il formato teatrale del tour, con ballate e sonorità acustiche che seguono quelle elettriche ed elettroniche portate in scena ieri.