Brunori SAS: “Il cammino di Santiago in tax Vol.3”. La recensione

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Brunoti SAS - "Il cammino di Santiago in taxi vol.3" - Cover

E’ uscito “Il cammino di Santiago in taxi vol.3“, terzo e nuovo disco di Brunori SAS, cantautore italiano che fa parte della schiera del nuovo cantautorato italiano.

Dario Brunori (questo il nome del cantautore), cosentino classe 1977, dall’esordio nel 2003 con il collettivo virtuale italo-svizzero Minuta e con la dream-pop band Blume, ha scritto nel corso del tempo moltissima musica sia per serie televisive, collaborando attivamente a tutt’oggi con Andrea Zingoni, per le serie di “Gino il Pollo”, “Arturo e Kiwi” e”Dixiland”, che per se stesso o per puro divertissement, pubblicando il disco “Vol. 1” nel 2009 (disco che vince il Premio Ciampi nel  2009 come “miglior disco d’esordio” e la Targa Tenco nel  2010 come “miglior esordiente”), “Vol. 2 – Poveri Cristi” nel 2011 (che vede ospiti amici Dente e Dimartino) fino al febbraio del 2014 con “Vol. 3 – Il cammino di Santiago in taxi“.

Il disco, registrato in un convento di Belmonte Calabro con il produttore giapponese Taketo Gohara, ha visto l’uscita del video del primo singolo “Kurt Cobain”, dedicato al cantante dei Nirvana, ed è composto da 11 canzoni per 45 minuti di musica.

Brunoti SAS - "Il cammino di Santiago in taxi vol.3" - Cover
Brunoti SAS – “Il cammino di Santiago in taxi vol.3” – Cover

Il nuovo lavoro di Brunori si apre con “Arrivederci tristezza“, brano che potrebbe far capire quale sia l’atmosfera che regna nel disco: una canzone molto amara sulla vera natura della ragione nel mondo di oggi, dove l’intelletto in certi casi non serve a molto. “Mambo reazionario” è invece pronta a sparigliare le carte sul tavolo con il suo carico di maracas e di ironia al vetriolo verso la società moderna e chi “si piega alle logiche del mercato”. Con “Kurt Cobain“, singolo promozionale del disco, si ricorda la stella dei Nirvana morta suicida parlando della solitudine delle star.

Le quattro volte” dal ritmo coinvolgente parla delle volte importanti della vita di ognuno di noi, dalla prima comunione al primo funerale e come ci segnano, fino a chiedersi se si può nascere e rinascere un’altra volta. “Il santo morto” ed “Il manto corto” oltre all’analogia nei nomi delle canzoni hanno anche un legame musicale, un bridge che grazie ai synth collega le due canzoni mescolando bossa nova ed elettronica.

Maddalena e Madonna” con il suo pianoforte ed il suo violoncello parla di un’esperienza comune a tutti, la prima volta ed un antico amore, inserendolo in un contesto di emigrazione dove nonostante i cambi di vino, colore del cielo e sapore del pane c’era l’amore. Con “Nessuno” l’autore confessa “di non piangere mai davanti a te, mi commuovo solo se non c’è nessuno“, mostrando con il crescendo musicale una parte di sé quasi narcisistica nella sua piccola solitudine.

La chitarra elettrica introduce “Pornoromanzo“, un racconto pop-rock di una storia di amore e sesso alla Lolita, mentre il pianoforte introduce “La vigilia di Natale“, ricordo delle notti di Natale da bambino quando tutto era più magico e non come ora, dove la magia ha ceduto il passo allo squallore della prassi. Il disco si chiude con “Sol come sono sol“, una sorta di meta canzone che ricorda alcuni brani di Daniele Silvestri e che chiude degnamente il disco.

Il nuovo album di Brunori SAS è un degno rappresentante del nuovo cantautorato made in Italy: ricerca attenta della musica, testi poetici ma non troppo, storie di vita quotidiana raccontate con magia e delicatezza. Brunori si riconferma autore intelligente e delicato ed il suo disco non fa nulla per non riconfermare gli ottimi giudizi su di lui. Un disco che colpirà sia chi ama già questo autore che chi lo incontra per la prima volta.

 

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