Arrivato ieri a Milano, Bruce Springsteen, accolto dall’affetto dei fan che lo potuto incontrare per le vie del capoluogo lombardo, è pronto a salire sul palco per il primo dei tre concerti che lo vedranno protagonista in Italia nei prossimi giorni: si parte con il live di stasera a San Siro per poi infiammare lo Stadio Artemio Franchi di Firenze il 10 Giugno e il Nereo Rocco di Trieste l’11 Giugno.
Quello che andrà in scena tra qualche ora è il quarto concerto del Boss alla “Scala del calcio”, un live che arriva dopo quello del 21 Giugno 1985 che fu anche il primo concerto di Bruce Springsteen nel nostro paese in occasione del tour “Born in The Usa” e al quale seguirono altre due date: nel 2003 per il tour di “The Rising” e nel 2008 con il tour di “Magic“.
Per garantire al massimo la riuscita dello spettacolo che Springsteen porta in scena, il Comune di Milano ha nei giorni scorsi approvato una deroga al limite dei decibel ( fissati in 82,0 dB(A), con un aumento che verrà applicato ai due concerti più attesi dei prossimi giorni in città: quello di Bruce Springsteen e quello di Madonna che si esibirà il 14 Giugno.
Nel suo 37esimo concerto in Italia The Boss porterà accanto ai suoi maggiori successi, i brani del nuovo album, “Wrecking Ball“, che stando a guardare la scaletta proposta nei precedenti live, faranno capolino già nella prima parte dello spettacolo: molti degli utimi show ( Pinkpop Festival, Rock in Rio Lisboa, la tappa spagnola del 15 Maggio) sono stato aperti dalle note del primo singolo estratto dall’album ovvero “We Take Care Of Our Own”. Altra possibile apertura è invece quella affidata a “Badlands” del 1978, scelta come primo brano a Francoforte, lo scorso 25 Maggio e anche al Madison Square Garden di New York. Ma a Barcellona il 17 Maggio è toccato a “Night” mentre a Colonia è stata scelta “No Surrender”, segno che la scelta è vasta e Springsteen sorprende sempre, proponendo ad esempio, nei tre concert tedeschi, tre diverse set list.
Tra i brani dell’ultimo album che Springsteen potrebbe proporre ci sono: “Shackled and Drawn”, “Death to My Hometown”, ovviamente la title track, “Wrecking Ball” e poi ancora “Jack of All Trades”, “Land of Hope and Dreams” e “Rocky Ground”. Tra i brani storici invece: “The River”, “Thunder Road”, “Born in the Usa”, “Born to run”, “Hungry Heart”, “Glory Days”, Ma sono solo alcuni dato che in scaletta ci saranno una trentina di pezzi.
La chiusura è invece sempre affidata a “Tenth Avenue Freeze-Out” da “Born To Run” in cui Bruce Springsteen racconta la storia della formazione della sua E Street Band, orfana di Clarence Clemons che nel brano in questione, accompagnato dalle immagini del sassofonista proiettate sugli schermi, viene citato ( Big Man) così da ricordarlo ad un anno dalla sua morte.
Migliaia i fan già davanti allo Stadio in attesa dell’estrazione, prevista per le 13.00, degli accessi al Pit, la zona antistante al palco riservata a 1500 fortunati.