Brett Anderson realizza una cover dei The Horrors

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Brett Anderson

La notizia è di quelle che, probabilmente, interesserà solo una parte di nicchia della popolazione di ascoltatori ma, come ormai vi abbiamo abituato grazie a MelodicaMente ci piace trattare tutti i generi musicali o, almeno, la stragrande maggioranza di essi. Se vi dico Brett Anderson il nome vi dice qualcosa? Con la speranza di avere una risposta positiva, il cantante britannico ormai sulla scena da più di vent’anni, ha prodotto una curiosa cover dei The Horrors.

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Brett Anderson | © Dave J Hogan/Getty Images

Prima di inoltrarci nel brano trattato da Brett Anderson, “Oceans Burning”, approfondiamo un po’ meglio la band a cui Anderson ha voluto fare questo tributo, i The Horrors. Formazione nata nel 2005 nell’Essex inglese, è capitanata dal cantante Faris Badwan, figura di rilievo del gruppo. Molto spesso i The Horros sono stati etichettati con voci come punk, garage punk ma loro hanno sempre chiesto di non essere posti in limiti musicali.

L’esordio dei The Horrors avviene nel 2006 e da subito conquistano la copertina di NME. Il magazine britannico, ormai si sa, ha un debole per i suoi giovani talenti e, i The Horros sono stati trattati alla stregua dei Kasabian attuali: decine di copertine, progetti, servizi costantemente aggiornati. Dal look fatiscente e una voce molto particolare, propria appunto di Faris, nominato anche come il cantante meglio vestito e in contemporanea peggio vestito, i The Horros hanno pubblicato il loro album d’esordio “Strange House” nel 2007 seguito dal fulminante “Primary Colours” nel 2009. Se il primo disco poneva interesse sulla band e poteva essere giudicato come un buon inizio, “Primary Colours” è la conferma di una band che in futuro farà ancora molto parlare di sé. Anche in seguito all’uscita di “Skying” nel 2011, non è stato difficile trovare fan che continuano a ritenere “Primary Colours” il baluardo dei The Horrors.

Faris Badwan
Faris Badwan | © Jim Dyson/Getty Images

Dalla critica musicale “Skying” è stato giudicato con una sufficienza piena, condita da alcune recensioni particolarmente brillanti ma, è inevitabile pensare che se il disco fosse stato prodotto da una band sconosciuta, specialmente nei circuiti inglesi, il discorso sarebbe stato ben diverso. Soffermiamoci un attimo nel parlare di “Skying” proprio perché la cover prodotta da Brett Anderson, “Oceans Burning” è l’ultimo brano, il decimo, del disco dalla copertina a tratti psichedelica. Molte riviste, all’uscita, a luglio, di “Skying” l’hanno immediatamente osannato e piazzato in prima copertina ma, l’idea generale a distanza di alcuni mesi ormai, è che del disco dei The Horrors sia rimasto ben poco. Ricordiamo infine che Faris Badwan sta portando avanti un progetto parallelo, i Cat’s Eyes con la cantante Rachel Zeffira, soprano e polistrumentista canadese.

Ritorniamo però a parlare del protagonista della cover, Brett Anderson. Fondatore del gruppo dei Suede, band rock dalle venature pop che ha militato circa quindici anni intorno agli anni Novanta, fu considerato una personalità di spicco e davvero interessante fin da subito. Dopo sette dischi fra inediti e raccolta e lo scioglimento dei Suede, Brett Anderson formò i The Tears anche se la band ebbe una vita molto breve; solo un anno dopo si sciolse per motivazioni mai ben chiarite. Il 2007 fu l’anno di esordio da solista di Brett Anderson con un album omonimo. L’anno dopo venne prodotto già il secondo disco, “Wilderness”, dove si può scorgere la collaborazione con l’attrice Emanuelle Seigner. Terzo disco nel 2009 “Slow Attack” che vanta l’aiuto, in questo caso, di Leo Abrahams.

Il 2011, proprio come i The Horros, Brett pubblica il suo ultimo, in linea temporale, disco “Black Rainbows” che viene definito da lui stesso come un “rock senza fronzoli”. L’album è stato giudicato generalmente come una buona prova dell’ex Suede anche se, è inevitabile sottolineare una certa differenza rispetto ai gloriosi periodi d’oro. Personalità sicuramente molto interessante anche se, rimasta ai margini musicali negli ultimi anni, Brett Anderson si è cimentato in questa esclusiva cover dei The Horrors, a cui non è stata data davvero alcuna importanza mediatica. Noi, però, l’abbiamo scovata per voi.

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