Bob Dylan: il video shock di “Duquesne Whistle” estratto da “Tempest”

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Bob Dylan | © FRED TANNEAU/AFP/GettyImages

Il folk singer Bob Dylan torna all’attacco. E le sue offensive non passano di certo inosservate. Già dagli anni ’60 la storia si è ripetuta per 5 decadi: se Dylan pubblicava cd con sonorità folk tutti viravano verso sonorità folk; se Dylan pubblicava cd con sonorità blues gli altri facevano altrettanto e così via. Quello che stupisce ancor più, oggi, è che un artista del suo calibro da sempre attivo nel campo della segregazione razziale a difesa dei diritti umani (ricordiamo che quest’anno il Presidente Barack Obama ha insignito Bob Dylan con la medagli al valore civile per aver trasformato la sua musica in mezzo di espressione per milioni di persone maltrattate e stuprate nei ghetti americani e non solo) è riuscito a fare un passo indietro e a regalare un altro pezzo di storia della musica: in un’epoca dove non si hanno più idee, dove la musica elettronica vorrebbe prendere il posto della musica rock e le case discografiche tra un fallimento e scarsità di idee non sanno più da dove attingere soldi, ecco che Bob Dylan pubblica il primo singolo tratto dall’album ‘Tempest’ con una melodia tanto semplice quanto efficace. Non è ad impatto zero perchè qualche emozione ce la tira sempre fuori dall’animo. E tutto risiede proprio nell’essenza del cd stesso.

Bob Dylan | © FRED TANNEAU/AFP/GettyImages

Disco celebrativo di un’intera epoca. La data di pubblicazione (il prossimo 11 Settembre 2012), infatti, non è stata scelta a caso mentre voci di corridoio affermano che questo potrebbe essere l’ultimo cd di Bob Dylan (se sono le stesse che nel 1965 affermarono che l’album Highway 61 Revisited non avrebbe riscosso successo, allora c’è da stare tranquilli). Già rilasciate al pubblico tracklist ed artwork dell’album ivi incluso lo streaming della canzone “Duquesne Whistle” di cui oggi è disponibile il videoclip su Youtube.

Diretto da Nash Edgerton già alle prese con Dylan per la lavorazione dei video di “Must Be Santa Claus” e “Beyond Here Lies Nothin’ ” il video di “Duquesne Whistle” ritrae un ragazzo determinato a tutti i costi nel conquistare una ragazza. La scena è tragicomica perchè racconta una storia quotidiana: deciso a far colpo su di lei se ne inventa una più del diavolo. Ruba una rosa da un fioraio per ragalarla alla ragazza che in tutta risposta gli spruzza dello spray al peperoncino negli occhi. Torna alla carica con la stessa rosa ma il risultato non cambia: è vittima di un arresto della polizia che lo conduce in carcere per poi rilasciarlo il giorno dopo. E il giorno dopo, ancora, stesso copione stessa scena: solo che stavolta mentre segue la ragazza per strada è vittima di rapimento e depistaggio da parte di alcuni bulli della città che dopo averlo massacrato di botte lo scaraventano in strada proprio mentre lui, sotto schock, sognava di baciare la ragazza. Un sogno spezzato che indebolisce l’animo del giovane, mentre la voce rauca di Bob Dylan unita alla melodia della canzone accompagna il giovane nell’avventura. Che però viene snobbato dallo stesso Dylan che vaga in città insieme al suo gruppo di amici intenti a schivare il corpo del giovane esanime in terra, quasi come se non fosse successo niente. Quasi come se la situazione non gli appartenesse. Benvenuti nel 21mo secolo!

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