Ieri pomeriggio il fan di Bob Dylan Fredrik Wikingsson ha potuto realizzare un suo grandissimo sogno: assistere ad un concerto del suo beniamino da solo.
L’evento è successo alla Philadelphia’s Academy of Music, dove il nostro eroe si è seduto alla seconda fila ed ha potuto assistere ad un intero concerto di Dylan e della sua band. L’incredibile concerto fa parte di un film svedese che si chiama “Experiment Ensam” (Sperimentare da soli), diretto dal regista Anders Helgeson, amico di Fredrik, dove varie persone sperimentano qualcosa, di solito riservato alle masse, in completa solitudine.
Il fatto di suonare in un teatro vuoto ha permesso a Dylan ed alla sua band di poter suonare in libertà anche brani che normalmente non eseguono, come il brano di Buddy Holly “Heartbeat“, quello di Fats Domino “Blueberry Hill” e la canzone di Chuck Willis “It’s Too Late (She’s Gone)“. Il repertorio ha spaziato negli ultimi 15 anni di attività dell’artista e la performance è stata filmata da otto telecamere: un estratto di 15 minuti dell’evento sarà trasmesso il 15 dicembre su Youtube.
Le parole di Wilkingson dopo il concerto sono state:
“Ero convinto di essere vittima di uno scherzo e che qualche stupido sarebbe salito sul palco per prendermi in giro. Non pensavo minimamente che Dylan lo avrebbe fatto. Mi sono seduto nella seconda fila con l’aria del ragazzo che compra la bottiglia più cara al ristorante e non avevo idea di cosa sarebbe successo. Era tutto buio e vuoto, poi un ragazzo è salito sul palco ed ha parlato con i tecnici delle luci: si è voltato ed era Dylan. Mi ha fatto un cenno di assenso e poi ha cominciato a parlare con il suo bassista e con il suo batterista su quale canzone avrebbero suonato per prima, senza nessuna cerimonia. La situazione era surreale e dovevo dire qualcosa, allora ad un certo punto ho detto “Ragazzi, suonate da Dio!”. Dylan si è messo a ridere per quel commento. Ora, ho avuto due bambini e le loro nascite sono state meravigliose, ma la risata di Dylan sul palco per il mio commento senza senso è una cosa incredibile che porterò sempre con me. Sorridevo così tanto che sembravo sotto l’effetto di qualche droga. La mascella mi ha fatto male per ore dato che non riuscivo a smettere di sorridere. Il mio sogno sarebbe che Dylan facesse un EP ufficiale chiamato “Songs for Fredrick. “