La musica non è l’unica passione di Bob Dylan. La vena artista del cantautore folk trova espressione anche nella pittura, sua fedele compagna dagli anni ’60, quando decise di partecipare al corso di arte visiva di Norman Raeben. Da quel momento in poi, il suo estro pittorico riesce a fondersi non solo con le sue composizioni musicali, ma anche con altri progetti artistici che riportano la sua firma. Basti pensare alla pellicola interamente diretta da Bob Dylan, “Renaldo And Clara“, che lui stesso aveva definito “più un quadro che un film” per l’utilizzo dei colori che caratterizzano ogni singola scena.
Ed è proprio la produzione pittorica di Bob Dylan la protagonista della mostra temporanea ospitata, a partire da oggi 28 novembre, da una delle gallerie più famose e frequantate di New York, la Gagosian Gallery. L’esposizione, aperta al pubblico fino al prossimo 12 gennaio, è composta di trenta quadri appartenenti ad una corrente artistica contemporanea definita dai critici “revisionista“, in quanto caratterizzata da un senso acuto di consapevolezza dei fatti quotidiani che vengono però riproposti secondo il punto di vista dell’artista.
Infatti, le opere di Bob Dylan rivisitano e reinterpretano in chiave moderna il design delle copertine di varie e note riviste americane, tra le quali Bondage Magazine , Playboy e Baby Talk. Prime pagine completamente stravolte nella grafica, nei colori, nei titoli, nelle dimensione e che fanno di Bob Dylan un artista senza dubbio anticonformista, oltre che esperto di arte e degli stili più svariati.
Alcune delle opere aritsitche del cantante risalgono agli anni Sessanta, esposte solo in rare occasioni. Infatti, la produzione artistica di Dylan è stata esposta al pubblico per la prima volta nel 2007, quando venne organizzata la mostra The Drawn Blank Series a Chemnitz (Germania), seguita poi da The Brazil Series a Copenhagen (2008) e The Asia Series sempre nella Gagosian di New York nel 2011.