E’ ufficiale: gli storici rivali degli Oasis tornano in pista. Pochi giorni fa, durante l’esibizione su un palco di Hong Kong, il frontman dei Blur, Damon Albarn, ha annunciato la preparazione di un nuovo disco.
“Ora che abbiamo più tempo a disposizione essendo stati costretti a cancellare alcune date, abbiamo pensato fosse il momento giusto per registrare un nuovo album“. Queste le parole del cantante confermate anche da Jamie Hewlett, il disegnatore britannico ideatore dell’immagine virtuale dei Gorillaz :
“Ci sono cinque anni di pausa tra un disco e l’altro (riferendosi ai Gorillaz) perché una volta che ne hai finito uno ti senti svuotato e ti viene voglia di fare altro” – ha raccontato Hewlett – “Così Damon è partito in tour coi Blur: stanno girando il mondo e stanno lavorando ad un nuovo disco e lui è molto impegnato. Anch’io sto facendo altre cose, ma credo che quando i tempi saranno maturi torneremo. Inoltre l’industria discografica è cambiata moltissimo rispetto a quando iniziammo noi. Adesso i soldi sono finiti e ci sono questi nuovi gruppi o le giovani boyband. Hanno quattordici anni e si fanno i dischi nella loro cameretta, senza spendere una lira. Invece i Gorillaz sono molto costosi per un discografico perché animati. Quindi sì, credo non ci sia troppa fretta perché, come spesso accade nel musicbiz, cambia tutto in pochissimo tempo”.
I Blur, lo scorso mese di luglio, hanno lanciato due nuovi inediti “Under the Westway” e “The Puritan” , tratti da uno speciale singolo che anticipava l’antologia “Blur 21“. Il tour mondiale che la band ha intrapreso fra i principali festival del mondo, Coachella negli Usa ad aprile, Primavera Sound a Barcellona lo scorso 22 maggio, Sziget a Budapest il 9 agosto, toccherà anche l’Italia per due date: a Milano il 28 luglio e a Roma il 29 luglio all’ Ippodromo delle Capannelle nell’ambito del Festival Postepay Rock in Roma.
