Qualcuno pensava fossero spariti, qualcuno pensava si fossero ritirati in qualche campagna a godere dell’età della pensione, ma i Blondie si rifanno vivi rendendo disponibili in streaming su Reverbnation due inediti e una cover. Il gruppo punk rock statunitense targato 70’s non ha mai abbandonato totalmente la scena musicale, dopo uno scioglimento nel 1982 e una reunion nel 1997 ha continuato in maniera poco assidua a pubblicare dischi, il più recente nel 2011 “Panic of Girls”.
La band di Deborah Harry e Chris Stein è diventata popolare nel 1978 con l’uscita del pluripremiato e acclamatissimo “Parallel Lines” fortunatissimo album le cui hit ancora oggi risuonano sicuramente nella testa dei nostri genitori. Le melodie dei Blondie appartengono ad un mix di generi, il che ha reso facile l’ascesa alla gloria, almeno per il primo album, un insieme di new wave, leggero punk rock e pop dance, con album addirittura dalle influenze reggae e hip hop. Si sa che bisogna saper bene mantenere viva l’identità musicale del gruppo o almeno bisogna sperimentare in maniera intelligente per rimanere il più tempo possibile sotto le luci della ribalta, cosa che i Blondie non hanno saputo fare molto bene: dopo un esordio new wave non sono stati capaci di mantenere alto il loro livello musicale sperimentando con generi lontani dalle loro possibilità, toccando a malapena le classifiche con album dalla qualità discutibile.
Blondie | © Tiziana Fabi/Getty ImagesQuesti episodi hanno portato dunque la band ad avere un percorso un po’ travagliato, che ha visto il ritorno in grande stile all’inizio degli anni ’90 per accompagnare in tour band dal calibro dei Ramones e alla fine degli stessi ’90 ritorno con “No-Exit” e il singolo successone “Maria”.
Noi eravamo rimasti al 2011, ad un album per reinserirsi nell’ambiente, che però prende una direzione sbagliata rifacendosi ai Blondie anni ’80 dalle impronte anche a tratti reggae. Insomma, con l’uscita di “Bride of Infinity” pezzo dalle evidentissime influenze metal, “Dead Air” e la coved “Rock On” di David Essex noi ci aspettiamo qualcosa di più delle semplici ristampe di “Parallel Lines” e di un “Greatest Hits” anche se ormai l’età della musica punk sul dancefloor è passata abbondantemente. Buona Fortuna a voi e Buon Ascolto.