Billboard ha anticipato sul tempo gli altri magazine musicali e ha creato una vera e propria sezione sulle classifiche del 2011: i migliori album, singoli, tour, video e molte altre sottocategorie per decretare un vero e proprio bilancio di qualità e gusto. Ovviamente, ogni attitudine musicale è del tutto personale e quindi redigere una classifica che metta d’accordo tutti è utopico ma, il magazine ha proposto le sue, redatte dai critici del settore, chiedendo poi un commento da parte degli utenti.
In questo articolo specifico vogliamo approfondire la sezione che riguarda i migliori dischi. Il 2011 è stato un anno con molte uscite discografiche e soprattutto variegate: lo staff della rivista ha redatto la classifica dei 10 migliori album del 2011 e se alcuni nomi sono del tutto ovvi altri lo sono molto meno, davvero una sorpresa.
Billboard: gli album del 2011
La classifica proposta dal magazine è la seguente:
- Adele – 21
- Bon Iver – Bon Iver
- Jay Z & Kanye West – Watch The Throne
- Frank Ocean – Nostalgia, Ultra.
- Drake – Take Care
- Fucked Up – David Comes To Life
- The Weeknd – House of Balloons
- Florence + The Machine – Ceremonials
- James Blake – James Blake
- The Joy Formidable – The Big Roar
La prima posizione di Adele, meritatissima e soprattutto molto prevedibile, è la conferma di una delle artiste più in vista di questo 2011. 13 milioni di copie vendute con il suo “21” e un seguito di fan che l’hanno sostenuta anche nell’ultimo momento, non molto felice, per quanto ha riguardato i suoi problemi di voce. Dopo l’operazione, però, Adele sembra essere ritornata in splendida forma e questa prima posizione è un omaggio per un disco che contiene al suo interno brani come “Rolling in the Deep” e “Someone Like You“. Un album che è stato l’emblema di questo 2011 e lo ha forgiato, musicalmente, profondamente.
La seconda posizione di Bon Iver è davvero sorprendente; il cantautore del Wisconsin è stato giudicato “perfetto per le fredde notti autunnali”. Un disco ricco di strumenti e un falsetto che Billboard definisce il suo più grande dono. Justin Vernon, in arte Bon Iver non è molto conosciuto nel nostro Paese ma, di certo, il suo disco omonimo merita di essere ascoltato e scoperto.
Gradino più basso del podio ma, di certo prestigioso, per Jay Z e Kanye West, due business man che non hanno bisogno di presentazione. I rapper sfornano un disco che, a detta di Billboard, supera le aspettative e, a quanto pare nell’aria c’è già l’idea di un seguito.
Frank Ocean con il suo disco “Nostalgia, ULTRA.” è un’altra delle sorprese proposte dal magazine. Cantautore e rapper di New Orleans, merita la quarta posizione per un mix tape davvero reale e che suona come una reinterpretazione audace di riconoscibili hit dagli MGMT passando per i Coldplay. Una piacevole scoperta che, anche in questo caso, fa scattare immediatamente l’attenzione.
Posizione quinta dedicata a Drake con “Take Care” che viene definito come un album contemplativo che riesce ad unire diversi generi musicali, dal pop fino all’R&B in un viaggio che iniziò con “Thank Me Later”.
Si passa poi all’hardcore punk con Fucked Up che nel 2009 vinsero il “Polaris Music Prize”. La band sembra aver lavorato duramente in questi anni producendo “David Comes to Life” che ha raggiunto l’83esima posizione in USA e la 152esima posizione in UK. Un disco definito come un impressionante percorso costruito con grande cura, a tratti quasi impenetrabile, ma con canzoni che meritano di essere ascoltate, come “Queen of Hearts” e “Turn the Season”.
Abel Tesfaye, meglio conosciuto come The Weeknd è un cantante canadese – etiope che come sottolinea lo stesso magazine “è venuto fuori dal nulla a marzo”. The Weeknd propone un disco ipnotico e profondamente incentrato sull’R&B puro. “House of Balloons” risulta essere un album ancora da metabolizzare ma che propone qualcosa d’interessante. Menzione per Abel Tesfaye che, sembra essere un personaggio davvero molto schivo, rilasciando pochissime interviste se non quelle strettamente ufficiali.
Ottava posizione dedicata alla splendida voce di Florence + The Machine. Personalmente l’avrei messa almeno sul podio ma, il magazine si “limita” a definire il suo sound in equilibrio fra spiritualità cristiana e un voodoo ultraterreno.
Penultima posizione della top ten per James Blake, gioiellino molto amato in madre patria UK. Dopo una serie di EP sperimentali, Blake produce finalmente un album completo che sfiora i confini fra dubstep e un cantautorato molto personale. Un personaggio da conoscere ed approfondire, perché, ne sentiremo ancora parlare.
Ultima segnalazione per i The Joy Formidable, band gallese che sta piano piano inserendosi fra i nomi da tenere sotto controllo. “The Big Roar” trova la sua forza in Ritzy Bryan, voce principale della band. Dafydd Sayed, commentò l’album definendolo “piuttosto emotivo, ma che ha catturato perfettamente la battaglia fra stato di eterno ottimismo e uno contrastante, maniaco – depressivo“.
Questa, dunque, è la classifica proposta da Billboard, una delle più autorevoli riviste americane specializzata in video musicali e, appunto, musica in generale. Le sue classifiche sono ritenute assolutamente di primo ordine fra le molte, in quanto considerate precise e dettagliate. Voi, siete d’accordo con la scelta proposta dai critici della rivista?