Sabato 29 Novembre, il Palabam di Mantova ha ospitato Biagio Antonacci nel suo “L’Amore Comporta tour“, evento organizzato e promosso da Palamantova e F&P Group. Fin dalla prime ore del pomeriggio, i fan erano assiepati davanti ai cancelli in trepida attesa, cantando in coro le canzoni del loro idolo.
Poco dopo le 21 inizia il concerto , il Palabam è sold out e pulsa di entusiasmo, sono circa 5000, lì pronti a cantare e ballare con lui. Il palco si presente molto ricco, con sfere che scendono dal soffitto, a simboleggiare il sistema solare, e pedane circolari collegate tra loro che attraversano tutto il parterre, un disegno voluto da Biagio per arrivare il più vicino possibile ai suoi fan. Sullo sfondo i maxischermi a far da cornice alla maestosa struttura che ospita la band. L’artista arriva cantando “Cado” e si capisce già che sarà una grande festa. “Vi voglio vedere tutti andare a casa sudati e felici stasera“, e un boato di applausi gli risponde.
Biagio presenta molti brani del suo ultimo lavoro, “L’Amore Comporta”, dicendo che proprio questo brano è nato anni fa come una poesia da lui scritta e poi musicata in una notte insonne.
Non mancano striscioni e bandiere, con frasi che riescono a far arrivare la passione e l’affetto del pubblico che lo segue da anni. Ogni brano è impeccabilmente accompagnato da un arrangiamento musicale che arricchisce quello che già è bello da solo. Ogni pezzo si racconta con le parole di Biagio, con la musica della band e le immagini che scorrono sul megaschermo.
Antonacci fa crescere la voglia di ballare e cantare, su ogni brano, facendo dimenticare la fatica di essere arrivati fino a Mantova, a chi ha fatto un lungo viaggio per esserci, (fan arrivati anche dalla Slovenia) si perché come dice lui “funziona solo se stiamo insieme” e chi lo segue da sempre non lo lascia mai solo.
Gli assoli di chitarra di Massimo Varini e Gabriele Fersini saputo incantare, e trasportare altrove il pubblico. Mika Ronos un batterista strepitoso e Leonardo Di Angilla un percussionista che riuscivano a far battere anche il cuore. Grande tutta la band con Emiliano Fantuzzi alla chitarra, Mattia Bigi al Basso e Alessandro Magri alle tastiere.
Palloncini, fiori, magliette colorate, e molti foulards, sono stati lanciati a Biagio durante il concerto: l’artista ha fatto uscire anche in questa occasione la sua parte di contestatore sociale, cosa che da sempre racconta anche nelle canzoni. Non ha mancato di ricordare che viviamo una politica scandalosa e che abbiamo il diritto di vivere meglio e di non votare il meno peggio, perché così le cose non cambieranno mai.
L’amore e i sentimenti sono stati i satelliti di questo concerto, un amore che Biagio racconta con le sue canzoni in tutte le sue vesti e con mille sfumature, senza mai lasciare fuori nessuno, nessuna storia d’amore, in cui ognuno può riconoscersi. Conosce bene i suoi fan, sa cosa vogliono da lui e durante questo live, lui non risparmia nulla, salta e corre per tutto il palco, cercando il contatto con loro, toccando più mani possibili e urla molte volte “siete bellissimi” portando la mano al cuore.
La donna per Biagio è sempre stata grande fonte di ispirazione, non solo come sentimento d’amore inteso come coppia, ma anche come amore per i figli, per il prossimo, e come essere speciale capace di portare grandi pesi nel cuore ma con il sorriso sul volto. Ed è proprio dedicato alla donna l’appello che Biagio fa contro la violenza domestica e la violenza sulla donna in genere, chiamando vigliacco l’uomo che fa del male a lei. Sugli schermi compare il logo D.i. Re( Donne in Rete contro la violenza) associazione ospitata dal cantante milanese durante tutto il tour per promuovere il sostegno a favore della lotta alla violenza sulle donne.
Biagio Antonacci ha regalato un live legato al tema dei sentimenti, quelli che lui sa trasmettere ai suoi fan con le sue canzoni, con le sue parole, con il suo modo di coinvolgere ed emozionare. Il Pubblico ha partecipato con passione e tanto affetto vivendo più di due ore di festa, con un Biagio immenso e carico, con la voglia di condividere emozioni e affetto, così come loro stessi desideravano.