Numerosissimi sono stati i concerti tenuti nell’Arena di Verona dalle più grandi star del mondo musicale italiano e internazionale, eppure mai si era verificata una situazione del genere. Stiamo parlando del concerto tenuto agli inizi del mese di Maggio da Biagio Antonacci, uno dei più importanti e apprezzati cantautori nostrani la cui musica stupenda pare sia stata ”sparata” nell’aria a decibel troppo elevati.
Il concerto infatti si è sentito a chilometri di distanza dall’Arena causando il malcontento dei residenti di Santa Lucia, Golosine, San Massimo e Borgo Milano che si erano lamentati per il disturbo con il Comune. In virtù di ciò, agli organizzatori dei tre concerti tenuti da Antonacci a Verona, è pervenuta una multa per un ammontare di 516 euro per aver superato di 95 decibel il limite previsto. L’assessore all’ecologia del comune veronese Federico Sboarina ha precisamento che: “il superamento è stato minimo, per cui è possibile che ad amplificare il volume della musica in Arena siano stati anche altri fattori come il tipo di impianto, l’altezza delle casse o la direzione del vento, visto che a lamentarsi sono stati soprattutto cittadini residenti nella zona sud-ovest della città“. Comunque a prescindere dai motivi, è arrivata la sanzione per il cantautore. Sicuramente un fatto alquanto inconsueto dal momento che mai in passato si erano verificati problemi del genere, nemmeno dopo i concerti rock che sono stati ospitati dall’Arena l’anno scorso, nè tantomeno prima e dopo il Festival lirico. Pertanto nella prossima riunione della Giunta comunale probabilmente si discuterà della possibilità di rivedere il limite previsto per i decibel dall’attuale regolamento. Sboarina sottolinea che mentre prima gli organizzatori dei concerti certificavano il rispetto dei limiti con dei controlli che venivano effetttuati a campione dal comune stesso, ora il sistema per ottenere l’autorizzazione presuppone il rispetto di una serie di parametri acustici e tecnici. Al termine del concerto l’organizzatore deve fornire una relazione allegando il monitoraggio acustico dell’intera serata tramite fonometro. Se viene riscontrato lo sfasamento rispetto ad un valore prefissato scatta la sanzione, così com’è accaduto per il concerto di Antonacci. Ora l’attenzione è rivolta alla rocker Gianna Nannini, per la quale è previsto un doppio concerto prossimamente all’arena stessa. E l’assessore dichiara che saranno effettuati tutti gli accertamenti, nonchè, fatte tutte le verifiche per evitare che siffatta situazione si ripeta. Tuttavia quella di Biagio Antonacci potrebbe avere, come situazione, il carattere dell’eccezionalità. Pare infatti che la propagazione del suono possa essere stata agevolata da particolari condizioni metereologiche. Nelle tre serate dei suoi concerti infatti, i venti hanno soffiato in direzione sud-ovest portando le note di “Inaspettata” e di “Buongiorno bell’anima” fino a Santa Lucia, Golosine e San Massimo,spiegando il motivo per cui, nei quartieri ad est e a nord nessuno abbia protestato. In aggiunta a ciò sembra che ad influire sul livello del suono sia stata la disposizione delle casse più in alto del solito e la mancanza di copertura del palco. Tutti questi fattori hanno causato quindi il superamento di questi ormai famosi 95 decibel rispetto ai limiti prefissati e che si spera non accada più in modo da poter far divertire gli amanti della musica senza ledere però l’altrui diritto al riposo e alla quiete.