La Bandabardò saluta l’estate al Metarock di Pisa

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Erriquez con la Bandabardò al Metarock 2014 | © Melodicamente

Per la penultima giornata del Metarock 2014 il pubblico ha potuto saltare e ballare grazie alla presenza della Bandabardò, che quando si tratta di festeggiare è sempre una garanzia.

Serata a tema reggae, prima del concerto, con un dj set per riscaldare il pubblico prima dell’arrivo sul palco dei Tarantola 31: loro definiscono il loro genere come “etnosurf e melodica peninsulare“, ma le influenze sono variegate, dal rock classico fino alla patchanka. Si tratta di un’altra piacevole scoperta di questa edizione del Metarock; c’è Igor Vazzaz alla voce e dispensa anche qualche cd al pubblico, un ottimo modo per farsi conoscere.

Dopo l’esibizione dei Tarantola 31 sono arrivati sul palco i Sonalastrana, frutto di un progetto nato nel 2008 per diffondere in particolare il genere Afrobeat. Funky, blues e soul, un mix di generi che ben si adattano alla situazione ed anche agli strumenti suonati dal gruppo, che spicca per la presenza di sax, tromboni e trombe, ma forse i Sonalastrana devono ancora fare un po’ di strada per risultare del tutto convincenti sul palco. Mancano di disinvoltura e non riescono a carpire l’attenzione degli ascoltatori, ma visto che il potenziale c’è e si vede, forse c’è da studiare meglio la presenza scenica.

Ed in questo la Bandabardò ha molto da insegnare: da vent’anni sulla cresta dell’onda, loro conoscono il segreto del successo e sul palco si scatenano, coinvolgendo il pubblico tra balli e cori. Sicuramente tra gli ingredienti essenziali della loro carriera fortunata ci sono l’umiltà e la voglia di non strafare a tutti i costi. Si comincia a pogare con “Sempre allegri“, dopodiché la Erriquez propone alcuni brani dall’ultimo album, “L’improbabile” ma come sempre molte altre vecchie glorie. La scaletta si divide in parte in “aree tematiche”, con tre pezzi sulle donne, tre sugli uomini, tre sull’amore e tre sui numeri. In ogni caso, si balla dall’inizio alla fine, senza interruzioni, salvo momenti più sentimentali. Tutto il gruppo salta da una parte all’altra del palco con Erriquez in pole position, che si prende pure gli abbracci del pubblico e non si limita solamente a cantare, come spesso accade con altre band.

Anche questa volta mi tocca dirlo, ma un concerto della Bandabardò è una garanzia, perchè non ci si annoia mai. Il gruppo fiorentino decide di saltare il bis facendo arrivare un mini-bar sul palco e dopo una veloce rinfrescata torna a suonare. La chiusura viene affidata a “Succederà“, ma il pubblico ha avuto modo di scatenarsi con alcuni dei pezzi più celebri, come “Manifesto” e “Tre passi avanti“, “Beppeanna“. “1, 2, 3, stella” e “Vento in faccia”. La Bandabardò tra politica, amore e beneficenza, chiude a Pisa la sua estate in tour. Mancano ancora due date, spiega Erriquez, ma Pisa rimane sempre una tappa importante, l’affetto del pubblico si fa sentire. Se si potesse ballare ancora fino a tardi, di certo nessuno si muoverebbe da sotto il palco.

E dopo Zen Circus e Banda, in attesa di chiudere in bellezza il Metarock 2014 con Afterhours e Giovanni Lindo Ferretti, ecco una nuova gallery con le foto di ieri sera.

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