A$AP Rocky detenuto in un carcere svedese, interviene Donald Trump

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© Facebook / A$AP Rocky

A$AP Rocky, al secolo Rakim Mayers, è detenuto da venti i giorni in un carcere in Svezia a causa di una rissa avvenuta a Stoccolma.

A$AP Rocky e il suo staff si trovavano nella capitale svedese per una delle tappe del tour europeo, al momento interrotto proprio a causa della detenzione. Lo stesso rapper aveva condiviso su Instagram dei video in cui mostrava dei ragazzi intenti a seguire sia lui che le sue guardie del corpo. A$AP Rocky ha pubblicato un video in cui uno dei ragazzi lancia le sue cuffie contro una delle guardie del corpo, in un altro si vede chiaramente che lui e il suo staff cercano di allontanare i ragazzi, che A$AP ha definito “tossici”, senza però voler ricorrere alla violenza. Il rapper ha detto anche che i ragazzi erano molesti con le ragazze che incontravano per strada. Tuttavia in un altro video, pubblicato da TMZ, si vede chiaramente A$AP Rocky picchiare uno dei ragazzi, in seguito interviene nella rissa pure il suo staff. Sia il rapper che due dei suoi uomini sono finiti in carcere per aggressione aggravata e attualmente sono in corso le indagini sull’accaduto.

Le condizioni in carcere

John Ehmann, manager del rapper, ha denunciato le condizioni in cui lui e i suoi colleghi sono detenuti. Ha raccontato che, come si evince dal video, A$AP Rocky aveva detto più volte al gruppo di ragazzi di non volere problemi e si è proposto spontaneamente di testimoniare di fronte alle autorità, che però lo hanno arrestato e stanno rendendo la sua scarcerazione molto difficile. Il manager ha scritto:

Le condizioni della struttura sono orribili, tra cui l’isolamento continuo, la limitazione ai servizi per le funzioni umani basilari, la mancanza di cibo per sopravvivere e norme igieniche assenti. Il giorno del suo arresto, ho parlato con l’ambasciatore statunitense che mi ha informato che la sua richiesta di visitare Rocky è stata respinta dalla polizia, fatto che viola l’articolo 36 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, di cui la Svezia è firmataria. Da quel giorno a Rocky è stato permesso di vedere un avvocato e un consulente dell’ambasciata degli Stati Uniti, ma solo alla presenza di funzionari svedesi. È preoccupante che le leggi non vengano applicate allo stesso modo.


 

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Friends – We are currently in Stockholm where Rocky is being detained for operating in self-defense following an altercation that occurred on 6/30, when Rocky, his bodyguard and two performers were harassed and physically assaulted by a group of men in the area. The conditions of the facility are horrific and include 24/7 solitary confinement, restriction of amenities for the most basic of human functions, lack of access to life sustaining food as well as unsanitary conditions. Video footage shows the assailants following Rocky, while he pleads to them that he does not want any issues. Rocky volunteered to go to police for questioning. Rocky and his colleagues were arrested on-site. On the day of his arrest, I spoke with the U.S. Embassy Consult who informed me that his request to visit Rocky was rejected by police, which violates article 36 of the Vienna Convention on Consular Relations, to which Sweden is a signatory. Since, he has been allowed to visit with a U.S. Embassy Consult and attorney, but only in the presence of Swedish officials. It is troubling and worrisome that the laws are not being applied equally. Sadly, it appears the prosecutor in this case is looking for his own recognition by trying to make a name for himself based on Rocky’s global fame. On Monday, we filed an appeal with the Swedish Supreme Court to have Rocky released from the inhumane conditions and the clear violation of human rights. They rejected the filing, which means Rocky will remain in prison for two weeks. The prosecutor on the case has further communicated that he is working to receive an additional two week extension for a trial to begin in mid – to end of August. For a man that has not been proven guilty to go through these conditions, while visiting a country to headline their festival, is troublesome. To keep Rocky and his colleagues in jail is punishment before due process. Please support us by joining the #JusticeForRocky movement and sign our petition. Link in bio. Thank you for hearing our story and keeping it front of mind. JE

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L’intervento di Donald Trump

Tantissimi artisti hanno protestato per la detenzione di A$AP Rocky, da Justin Bieber, Tyler the Creator, Nicki Minaj, Post Malone e anche Kim Kardashian e Kanye West. Pare che proprio la loro influenza abbia spinto Donald Trump ad esporsi pubblicamente. Il Presidente degli Stati Uniti ha twittato un messaggio in cui dice di aver parlato con il Primo Ministro svedese per cercare di risolvere la situazione. Attualmente A$AP Rocky non può uscire nemmeno su cauzione, poiché secondo le autorità svedesi c’è il rischio che possa lasciare il Paese. Trump ha tranquillizzato Stefan Löfven dicendo che il rapper non lascerà il paese.

I video

 

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